Dopo la vittoria arrivata nella trasferta di Lecce, la Juventus si prepara per tornare in campo. I bianconeri accoglieranno l'Empoli di Davide Nicola all'Allianz Stadium per la ventiduesima giornata di Serie A. Fischio d'inizio alle 18:00 di sabato 27 gennaio. Intanto, Massimiliano Allegri presenta il match in conferenza stampa.
Juventus, la conferenza stampa di Allegri in vista dell'Empoli
I tre punti arrivati nell'ultima giornata contro il Lecce hanno permesso alla Juventus di raggiungere momentaneamente il primo posto in classifica. Per i bianconeri sono arrivate cinque vittorie nelle ultime cinque giornate e contro l'Empoli proveranno ad alimentare la striscia positiva di risultati.
L'allenatore bianconero Massimiliano Allegri ha aperto così la conferenza stampa della vigilia: "Djaló questa mattina ha fatto un pezzo dell'allenamento con la squadra, ora faremo tutte le valutazioni fisiche. Piano piano lo inseriremo, visto che torna da un lungo infortunio. La squadra sta bene, ha lavorato, sappiamo l'importanza della partita di domani e dobbiamo cercare di fare bene".
Ancora Allegri: "Abbiamo lavorato molto sui nostri limiti, ora stiamo molto bene fisicamente e mentalmente, ma domani c'è un'altra partita da vincere. Loro hanno cambiato l'allenatore e hanno vinto nettamente 3-0. La prima partita di Nicola ha dato grande solidità, dovremo avere rispetto dell'Empoli, sarà complicata come sono tutte le partite".
Sul centrocampo: "Al posto di Rabiot chi gioca? Penso giocherà Miretti, ho qualche dubbio sugli esterni. Danilo è in dubbio perché è diffidato, deciderò se farlo giocare". Sulle condizioni di Chiesa: "Non sarà disponibile domani, ha fatto poco o niente questa settimana, speriamo di portarlo a disposizione almeno in panchina contro l'Inter. E' un giocatore da recuperare, dobbiamo avere tutti nelle migliori condizioni".
Su come la squadra ha vissuto la settimana stando in testa alla classifica: "Secondo me non ce ne siamo neanche accorti. Poi c'è anche il Milan che può rientrare... Dobbiamo solo lavorare e mantenere l'equilibrio, si pensa di partita in partita. Quest'anno ne abbiamo solo una ogni sette giorni, quando poi ce ne avremo ogni tre giorni, penseremo ogni tre giorni. Il calcio è bas***do, bisogna rimanere concentrati. Per i prossimi 4-5 anni possiamo solo migliorare".
Sul traguardo impossibile menzionato a Lecce: "Non parlavo dello scudetto, pensavo solo a dare il massimo, dobbiamo credere in ciò che facciamo. Poi se ci saranno squadre più brave di noi a fine stagione, applaudiremo. Però noi dobbiamo andare avanti con convinzione, senza metterci limiti".
Sull'addio di Klopp al Liverpool: "Ho appreso la notizia e i motivi li sa lui, li ha spiegati. Sicuramente non terminerà la sua carriera da allenatore ma farà cose importanti da altre parti".
Sullo scontro diretto con l'Inter della prossima settimana: "Non è questione di scontro diretto, chiamamiola Juve-Inter, non sfida scudetto. Il Milan ha le carte in regola per rientrare in lotta Scudetto. Noi dobbiamo rimanere concetrati sull’Empoli, ci sono ancora tanti punti in palio".
Sul percorso di Miretti: "E' un ragazzo del 2003 che ha fatto già un quindicina di partite e ha già cinquanta partite con la Juve. Fa cose buone e meno buone. Per le potenzialità che ha può fare decisamente meglio, ma sta facendo bene. Come tutti i ragazzi giovani, vanno lasciati crescere e saputi gestire quando hanno momenti di down".
Su quanto potrebbe influire arrivare allo scontro con l'Inter con più punti di vantaggio: "Non mi piacciono questi calcoli, io penso solo alla partita con l'Empoli, dovremo fare cose ordinarie, niente di straordinario. Dobbiamo essere ordinati, senza andare fuori ritmo, poi ci prepareremo per quella dopo. +4 o -4 non lo tengo in considerazione".
Su Weah dal primo minuto: "Devo decidere, anche i cambi sono molto importanti, come Iling che a Lecce è entrato e ha fatto l'assist. Kean in partenza? Ora sta riprendendo il lavoro, per adesso è un giocatore della Juventus e mancano solo tre-quattro giorni alla fine del mercato".
Sull'impiego di Milik: "Lui è sereno, mentalmente sta bene dopo la tripletta in Coppa Italia, quando è entrato è sempre stato determinante. E' un giocatore affidabile, dobbiamo avere tutti lo stesso spirito per arrivare in fondo e arrivare a giocare la Champions League. Più partite avremo l'anno prossimo, e più tutti giocano".