Manaj è tornato Rey. Finalmente spensierato, col sorriso sulle labbra. Decisivo. In campo, con la maglia dell’Albacete addosso, ha già segnato 6 gol in 15 partite quest’anno, tra campionato (serie B spagnola) e Copa: la squadra di Luis Miguel Ramis è attualmente terza in classifica a pari punti con il Depor, a meno 4 dalla capolista Granada. L’obiettivo è la promozione in Liga e le prestazioni del gioiellino scuola Inter possono fare la differenza. L’attaccante albanese classe 1997 fa parte di un progetto importante, all'interno di una società che ha creduto fortemente in lui (al ragazzo un contratto di 5 anni) acquistandolo dall’Inter per quasi due milioni di euro. Una delle tante operazioni nerazzurre - vedi Zaniolo e non solo - legate al discorso ‘plusvalenze’ obbligatorie per via del FPF.
All’Inter ha conosciuto il suo idolo, Ibrahimovic, di cui conserva ancora la maglia, ma in Spagna ha trovato la serenità: Rey Manaj ora vince e convince. E piace tanto anche sul mercato: osservatori di Siviglia e Valencia sono andati a vederlo da vicino più di una volta. In Germania occhio ad Hannover e Stoccarda. Ammiccamenti. Per un talento tornato se stesso. Tornato Rey.