La questione Superlega non sembra ancora destinata a esaurirsi. Dopo le parole di Aleksander Ceferin (L'INTERVISTA COMPLETA), in un'intervista all'agenzia francese AFP, anche il presidente del PSG Nasser Al-Khelaïfi si è scagliato contro Barcellona e Real Madrid.
Le due spagnole, insieme alla Juventus, sono tra i club dissidenti che non hanno ancora abbandonato il progetto di instaurare una competizione che per Al-Khelaïfi "non difende gli interessi del calcio, rompendo la tradizione per cui ogni squadra può raggiungere i suoi sogni".
Al Khelaifi: "La Superlega non rispetta la tradizione"
Un concetto ribadito dal presidente del club parigino, che insieme a Bayern Monaco e Borussia Dortmund aveva rifiutato l'invito a diventare uno dei club fondatori: “Il calcio esiste da tantissimi anni e la Superlega non difendeva realmente gli interessi dei tifosi. Si possono studiare dei cambiamenti, ma senza infrangere la tradizione".
Al-Khelaïfi, che ha preso il posto di Agnelli come presidente dell'Eca, ha ribadito poi il suo totale allineamento alla Uefa: "Tutte le squadre devono avere la stessa possibilità di partecipare un giorno alla più importante competizione europea, e tutti sotto l'ala dell'Uefa".
Competizione che vedrà cambiare la sua veste nel nuovo format a 36 squadre: "La Champions League è un marchio solido che deve essere garantito, ma dobbiamo adattarci al nuovo mercato sia nei tornei internazionali che in quelli nazionali", ha concluso.