Tanto in Europa quanto nel resto del mondo, da due mesi a questa parte il mondo del calcio è schierato in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Diverse sono state le donazioni e i gesti di solidarietà da parte di atleti e società sportive, con l’intento di dare una mano nell’emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio l’intero pianeta.
Come sempre, però, c’è una voce fuori dal coro. Questa volta arriva dal Togo, protagonista Emmanuel Adebayor, ex attaccante del Real Madrid che attualmente gioca in Paraguay. Il calciatore togolese si è posto in maniera differente verso la crisi sanitaria rispetto ai suoi colleghi africani Drogba, Eto’o e Kanoute, che hanno promosso diverse iniziative benefiche, e le sue dichiarazioni a riguardo stanno facendo discutere.
“Non farò donazioni, vorrei essere molto chiaro – ha dichiarato l’attaccante del Club Olimpia. È molto semplice, faccio ciò che voglio e mangio ciò che voglio. So che ci saranno molte persone che mi criticheranno per il fatto che non ho donato nulla a Lomé”.
Adebayor è stato anche accusato dai cittadini di Lomé, sua città natale, di aver introdotto il virus nella capitale del Togo. “Alcuni sostengono che sia stato io a portare il virus a Lomé. È molto sciocco pensarlo, ma questo paese è così. Mi possono paragonare a Drogba, a Eto’o, ma sfortunatamente non lo sono. Sono Emmanuel Sheyi Adebayor e farò sempre quello che voglio". Nella nazione africana il bilancio è di 88 infetti e sei deceduti a causa del virus.
