Insulti a Juan Jesus, Acerbi: “Non ho detto nulla di razzista”
Acerbi parla così dopo i fatti di San Siro: “Mai detto nulla di razzista, dispiace aver lasciato il ritiro della Nazionale”
“Non ho detto nulla di razzista, mi è spiaciuto lasciare la Nazionale”. A distanza di ore dall’episodio incriminato di San Siro con Juan Jesus, il difensore dell’Inter Francesco Acerbi – che in attesa di chiarire definitivamente la sua posizione – quest’oggi ha lasciato il ritiro della Nazionale azzurra (al suo posto è stato convocato Mancini), ha parlato così a Massimo Nebuloni per Sky Sport che lo attendevano al rientro a Milano.
“Non ho mai detto nessuna frase razzista, sono molto sereno. Gioco a calcio da 20 anni e so quello che dico. In campo succedono tante cose, giocando si possono dire tante cose. Poi quando l’arbitro fischia ci si dà la mano e amici come prima. Non ci deve essere razzismo in nessun posto al mondo. Mi spiace aver dovuto lasciare il ritiro della Nazionale, ma è andata così ed è giusto così. Se ho parlato con qualche compagno di squadra? No, no”, le parole di Acerbi.
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Acerbi-Juan Jesus: cosa è successo
Nel corso del secondo tempo di Inter-Napoli Juan Jesus è andato dall’arbitro La Penna per segnalare un insulto razzista ai suoi danni da parte di Acerbi. Dal labiale sembra che il difensore brasiliano dica “Così non va bene” e successivamente indica più volte la patch No to Racism presente sulle maniche delle maglie di tutti i giocatori di Serie A.
A fine partita Juan Jesus ha poi dichiarato: “Lui è andato un po’ oltre con le parole ma si è scusato, è un bravo ragazzo e quando la partita finisce è tutto a posto. Spero non accada più perché è un ragazzo intelligente”.