La personalità di Toni Kroos è difficile da contenere, spesso va oltre a quello che riguarda le sue azioni in campo con il Real Madrid e la nazionale tedesca. Lo sa bene l’attaccante dell’Arsenal, Pierre-Emerick Aubameyang, che in passato era stato criticato dal centrocampista tedesco per l’uso di varie maschere nelle sue esultanze.
Ora, le parole di Kroos tornano a far discutere, sempre raccolte dal suo podcast settimanale “Einfach bad Luppen”, sull’ex allenatore del Real Madrid Julen Lopetegui: “Il suo esonero è quello che mi ha ferito di più personalmente perché è un allenatore e una persona di primissimo livello. Quando è arrivato, era un momento di merda per allenare qui. Sono molto felice che abbia vinto l’Europa League con il Siviglia, se lo meritava”.
Un rapporto personale importante fra l’allenatore e il centrocampista, tanto che Kroos ritorna ancora sulle settimane che hanno portato all’esonero dello spagnolo: “Mia moglie Jessica a casa continuava a chiedere “Ma che succede?” e io le dissi che mi dispiaceva perché io avrei voluto che restasse, ero convinto del suo lavoro. Però era arrivato dopo 3 Champions League e aver perso Cristiano Ronaldo, era chiaro che non sarebbe stato facile”.
Kroos parla anche del disastro del mondiale in Russia, quando Lopetegui fu esonerato dall’incarico di CT della nazionale spagnola alla vigilia della partita dei gironi, dopo che era stato presentato come prossimo allenatore del Real Madrid: “Fu licenziato perché aveva preso la decisione di diventare allenatore del Real. Il suo esonero è stato quello che mi è dispiaciuto di più in tutta la carriera, mi ha lasciato veramente l’amaro in bocca”.