La Francia si prepara a uscire dal lockdown, e il mondo del calcio è pronto a ripartire con tutte le precauzioni del caso. Tra mascherine, mensa separata e controlli della temperatura corporea, i club di Ligue 1 e Ligue 2 attendono la decisione del governo per iniziare a seguire il protocollo medico sanitario realizzato in collaborazione con la Professional Football League (LFP), la Federcalcio francese (FFF) e l’associazione dei medici delle squadre di calcio professionistiche (AMCFP).
Oggi ci sarà il responso, ma secondo alcuni media francesi, Il primo ministro Édouard Philippe potrebbe annunciare che gli eventi sportivi, anche a porte chiuse, non saranno autorizzati in Francia prima di agosto.
La ripresa sarà sviluppata in quattro fasi: in principio verranno effettuati dei test medici, successivamente si passerà al recupero individuale per poi passare all’allenamento in piccoli gruppi. L’ultima fase prevede il ritorno alla normalità, con gli allenamenti collettivi.
Giocatori e staff tecnico saranno tenuti a rispettare una distanza di sicurezza interpersonale di due metri, quando si è a riposo, e di quattro metri durante l’esercizio fisico.
Condizione necessaria per entrare nel centro sportivo è non avere una temperatura corporea superiore a 37,8°. Una volta entrati, staff e calciatori dovranno indossare maschere protettive, tranne durante gli esercizi fisici. Il protocollo consiglia di non utilizzare attrezzature riutilizzabili, di disinfettare i macchinari dopo ogni utilizzo e di preferire gli esercizi all’aperto.
Infine le sale benessere rimarranno chiuse, come la mensa che verrà sostituita da pasti da asporto. Le sale massaggi, invece, verranno ridisegnate e lo staff medico di ogni club dovrà indossare un abito, guanti, occhiali o maschere e rispettare una disinfezione totale degli utensili medici.