Nuovo format, tutt'altro spettacolo: l'innovazione del sistema della Copa del Rey ha portato a un tabellone decisamente più divertente rispetto alle edizioni pèassate e le sorprese non sono mancate. D'altronde il passaggio dalla doppia sfida con andata e ritorno al confronto diretot in casa della squadra peggio piazzata nella passata stagione ha reso interessanti anche le partite tra club di Liga (scopri qui i giovani da tenere d'occhio nel 2020) e quelli di divisioni minori.
Nel turno che si è giocato in questo weekend al posto del campionato, fermo per la sosta dovuta alla nuova Supercoppa (le squadre impegnate questi giorni in Arabia Saudita entreranno più tardi in tabellone), si è sfiorato il miracolo sportivo. Il Cacereño, squadra di Caceres in Extremadura che milita in quarta divisione e quindi non professionista, è stato vicinissimo a portare l'Eibar, club di Liga in cui gioca anche il futuro laziale Escalante, ai tempi supplementari. Ma a interrompere il sogno è stato proprio un giocatore del Cacereño: il difensore Alberto Delgado al 93' ha segnato un autogol clamoroso nel tentativo di allontanare il pallone di testa, inventando di fatto un pallonetto imprendibile per il proprio portiere.
Si tratta della seconda eliminazione analoga in questo torneo da parte di squadre di bassa divisione contro club di Liga. Nel turno scorso l'Andorra (di cui Piqué è presidente) era uscito ai rigori contro il Leganés sbagliando il rigore qualificazione con un cucchiaio terminato alto. Se non altro in questa nuova Copa del Rey il divertimento non manca.