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Inzaghi: “La Lazio una Ferrari? Dovrò farla andare a pieni giri”

Così Simone Inzaghi in conferenza stampa pre Lazio-Samp: “Marusic non sarà della partita, Leiva probabilmente non giocherà. E il ritiro non è stato punitivo, ma utile a fare un’analisi”.

La scelta del ritiro per ricompattarsi ulteriormente all’interno di un momento complesso, con il solo successo sulla SPAL (4-1 dello scorso 4 novembre) a rappresentare l’unico, vero sorriso in campionato nell’ultimo mese, e una grande voglia di ripartire, alla ricerca di quel quarto posto sfuggito all’ultima giornata della scorsa annata per mano dell’Inter. La Lazio di Simone Inzaghi si appresta ad affrontare la Sampdoria nell’anticipo delle 20.30 di domani: gara della quale l’allenatore biancoceleste ha voluto parlare così, in conferenza stampa, soffermandosi anche sul momento dei suoi.

“Noi come una Ferrari ingolfata, secondo Lotito? Penso che il presidente e Tare abbiano speso belle parole, la loro vicinanza mi viene testimoniata quotidianamente. Sono qua da 20 anni, conosco bene l’ambiente dove lavoro. Sarà mia premura far andare sempre la squadra a pieni giri: sono rimasto deluso dalla prestazione in Europa League e dall’approccio col Chievo, e se quel palo colpito da Immobile fosse stato gol sarebbe stata una settimana diversa anche nei vostri giudizi. Abbiamo analizzato la situazione: il ritiro non è stato punitivo, ma utile a fare un’analisi, stare più insieme. Siamo a -1 dalla Champions, abbiamo passato il turno in Europa: siamo ambiziosi”.

Il quarto posto non deve essere un’ossessione: veniamo da due quinti posti, due anni fa in Champions ne andavano tre, a poche giornate dalla fine eravamo quarti. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi, dobbiamo vivere tutto più tranquillamente. Non deve essere un’alibi, per questo siamo stati insieme in settimana – prosegue Inzaghi – facendo una bella analisi, sedute video e sul campo. Ho trovato piena disponibilità da parte di un gruppo maturo. La piazza è esigente, dobbiamo migliorare. Siamo quinti a -1, come l’anno scorso, nonostante avessimo segnato 15 gol in più e offerto prestazioni migliori”.

Sulla sfida alla Samp, poi: “Sicuramente Marusic non sarà della partita. Leiva sta parzialmente tornando in gruppo: non sono convinto della sua convocazione, probabilmente non giocherà, abbiamo tante partite ravvicinate. Due giorni e mezzo sono pochi, valuteremo il da farsi. La Sampdoria è una squadra organizzata, ha un bravissimo allenatore, verrà a Roma per fare la sua partita e ci creerà problemi. Vogliamo fare un’ottima prestazione, vogliamo continuare ad avere una classifica buona. E sicuramente dietro ad Immobile possiamo vedere due tra Caicedo, Correa e Luis Alberto, come a Verona: sto utilizzando la soluzione a partita in corso e si potrà ripetere”.

Chiusura su Milinkovic-Savic e sulle parole di Nicchi in merito agli episodi arbitrali: “Sono orgoglioso di averlo e allenarlo: ha qualità e sta crescendo, va di pari passo con la Lazio. Aveva abituato a 13 gol e assist, è intelligente e sa che deve fare di più come tutti i compagni. Gli episodi arbitrali? Quello che ci è capitato l’anno scorso è sotto gli occhi di tutti, l’ho ribadito anche quest’anno. Ci si ricorda della partita con l’Inter, ma chi ha vissuto la corsa giorno dopo giorno sa che ci sono stati fattori esterni che hanno fatto sì che non siamo arrivati in Champions”.