Inter, Inzaghi: “In queste gare bisogna essere perfetti. Partita non decisiva, ma molto importante”

Le parole di Simone Inzaghi alla vigilia di Napoli-Inter
Manca sempre meno allo scontro al vertice tra Napoli e Inter, in programma per sabato alle 18:00 al Maradona.
Le due squadre sono separate da un solo punto in classifica, dopo che l’Inter si è preso il primo posto approfittando della sconfitta del Napoli contro il Como.
Secondo Antonio Conte (qui le sue parole in conferenza stampa), non sarà una partita decisiva per lo scudetto, anche se peserà tantissimo per la classifica.
Dopo l’allenatore azzurro, anche Simone Inzaghi ha detto la sua nella conferenza stampa della vigilia.
Inter, Inzaghi: “Abbiamo tre indisponibili nello stesso ruolo”
Inzaghi ha iniziato parlando della prossima partita: “Il nostro campionato e quello del Napoli è stato molto positivo. Sarà una partita molto importante, ma non decisiva perché ci sono ancora 36 punti a disposizione. Conosciamo, però, l’importanza della gara: avremo di fronte un avversario di valore. Bisognerà uscirne nel migliore dei modi, sappiamo qual è stato il nostro percorso. Nei big match non stiamo facendo come negli anni passati, in queste partite bisogna essere perfetti per portarle a casa. Con il sorteggio sono arrivati gli scontri diretti dopo la Champions, pensavamo che questa volta avremmo potuto preparare la partita con una settimana di allenamenti, perché la Coppa Italia poteva essere giocata 25 giorni fa”.
Per poi proseguire: “I ragazzi hanno lavorato bene. Martedì abbiamo avuto un quarto di finale di Coppa Italia contro un avversario che ci ha fatto faticare. Dobbiamo cercare di migliorare, anche se abbiamo perso con la Juventus abbiamo giocato una buona partita. Indisponibili? Non ci saranno Sommer, Carlos Augusto, Darmian e Zalewski. Abbiamo tre defezioni nello stesso ruolo, dunque potrebbe esserci un cambio di sistema, lo abbiamo già fatto a gara in corso contro la Lazio. Thuram l’ho rivisto in campo parzialmente mercoledì, ieri e oggi ha lavorato bene con tutta la squadra. Cercheremo di capire se partirà dall’inizio o dalla panchina, oggi l’ho provato con i primi undici e vedremo se sarà titolare domani. Pavard? Come quinti ho provato anche Correa e Frattesi. Posso avere uno tra Pavard e Bisseck che possono fare quel ruolo“.

Inzaghi: “Si dice sempre qualcosa in più su di noi”
L’allenatore dell’Inter ha anche parlato di obiettivi: “Per quanto riguarda le partite io sono orgoglioso di questo gruppo, che ci mette sempre l’anima e vuole arrivare in fondo in tutto quello che fa. Siamo tra le poche squadre in Europa a essere in corsa per tutti gli obiettivi. Dobbiamo cercare di ragionare partita per partita. In questo momento l’unica cosa che mi preoccupa sono gli indisponibili capitati tutti nella stessa zona del campo. Non abbiamo certezze sul loro recupero, il più avanti dovrebbe essere Carlos Augusto, che ha avuto una piccola lesione al ginocchio dopo una botta con Kolo Muani a Torino”.
Infine ha concluso: “Si può pensare una partita, ma non si può sviluppare nel suo complessivo. Affrontiamo una squadra che meritatamente è nelle posizioni nobili della classifica. Dovremo fare una partita generosa, attenta ai dettagli. Clima strano attorno all’Inter? C’è sempre qualche parola in più contro di noi, mi sentivo di difendere i miei ragazzi e la mia società. Non mi piaceva quello che veniva detto su di noi. Lautaro lavora con noi da quattro anni, non gli ho mai sentito dire una parolaccia. Tra ieri e oggi si è tornato a parlare di quello che è successo a Torino, ma lui è concentrato sul campo”.
Sull’andare in fondo in tutte le competizioni: “Cercheremo di avere più partite possibili. Ma dobbiamo ragionare volta per volta, con l’obiettivo di aggiungere trofei. Cercheremo di fare il nostro massimo conoscendo da dove è iniziato il nostro percorso. Presenza in campo? Mi stanno facendo dei reportage con una telecamera puntata, ma io sono sempre così. I ragazzi lo sanno che ci tengo, io do tutto insieme al mio staff, che è preziosissimo nella crescita della rosa. Juventus? Credo possa rientrare nella corsa scudetto. L’ho detto a fine gennaio, la classifica è corta, l’Atalanta è insieme a noi e al Napoli, ma senza tralasciare la Juventus e la Lazio, che possono rientrare”.