Inter, Mancini: “Solo in Italia gli allenatori vengono espulsi e poi squalificati”
Battere il Verona per dare continuità ai tre punti conquistati contro il Chievo e scacciare definitivamente i fantasmi di gennaio. Vigilia di campionato per l’Inter, consueto appuntamento con la stampa ad Appiano Gentile per Roberto Mancini, pronto ad analizzare il momento del club nerazzurro: “Con il Chievo abbiamo fatto bene, ma avevamo fatto bene anche con il Milan. Il nostro problema in questo momento è il gol, non riusciamo a segnare nonostante creiamo tanto. Mercoledì 24 tiri per un gol, incredibile, siamo anche in un momento di iella e non possiamo fare altro che continuare a creare. Icardi? Sono soddisfatto del suo rendimento, ovviamente ha grandi margini di miglioramento, ma vale per tutti i ragazzi a mia disposizione. Jovetic? Ogni volta mi chiedete perché non gioca uno e perché gioca l’altro, la realtà è che su sei attaccanti posso impiegarne soltanto tre, massimo quattro a partita in corso.
“Arbitri permalosi? Solo in Italia squalificano e mandano fuori gli allenatori, non esiste un altro Paese al mondo dove li buttano fuori e li squalificano a meno che non facciano qualcosa di grave. Non fatemi andare oltre e dire quello che penso… Ma in Inghilterra e Turchia puoi parlare col quarto uomo e non succede niente. Abbiamo fatto benissimo all’inizio, poi c’è stato un calo, abbiamo un po’ buttato via quanto di buono avevamo fatto, ma siamo in linea con i nostri programmi, dobbiamo pensare in positivo. Medel domani al centro della difesa? E’ troppo basso, di fronte avremo Toni e Pazzini e serve qualcuno un po’ più alto. Kondogbia? Io credo molto nel giocatore, è giovane e può migliorare molto, è il primo campionato in Italia. Deve adattarsi, ci vorrà dle tempo, ma diventerà un grandissimo centrocampista. Fa cose buone poi magari si perde, ma è una cosa normale. Titolari domani? Handanovic, Murillo, Juan Jesus, Kondogbia e Icardi”.