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Mou e lo scudetto: “Non volevo festeggiare, ma Julio Cesar mi ricattò”

Due eroi del Triplete interista che si ritrovano fianco a fianco – nei salotti di DAZN Brasile – per commentare River Plate Uruguay-Santos. Mourinho e il suo acchiappasogni Julio Cesar hanno ricordato i bei momenti passati insieme e si sono resi protagonisti di un siparietto tutto da gustare rivivendo la vittoria dello Scudetto nella stagione 2008/2009 e i festeggiamenti che ne conseguirono.

Mourinho esordisce così: “È un onore rivedere il mio portiere, che sarà il mio portiere fino agli ultimi giorni”.

E Julio Cesar: “Abbiamo vinto il campionato italiano, ma lui non voleva venire a festeggiare in Piazza Duomo con i tifosi perché avevamo la possibilità di battere il record di vittorie consecutive nella partita del giorno dopo”.

L’ex allenatore interista torna indietro nel tempo, rivivendo quei giorni concitati: “Lui non mollò e si presentò nella mia camera e mi ricattò nella maniera più intelligente possibile”.

Julio Cesar infatti aveva insistito parecchio per convincere l’allenatore a festeggiare in Piazza insieme ai tifosi: “Mister abbiamo vinto il campionato, è un’esperienza unica non te la puoi perdere”.

Ma Mourinho, da Special One qual è, pensava già al futuro: “Non voglio festeggiare oggi, voglio vincere domani”.

Ma il portiere alla fine lo convinse usando l’astuzia e la scaramanzia: “Mister, se non vieni a festeggiare non vincerai mai più un campionato in vita tua”.

E Mou, di fronte a queste parole che suonavano come una maledizione, non poteva più tirarsi indietro: “Ero così spaventato che mi sono preparato e sono andato al Duomo. Ho avuto la fortuna di celebrare molti titoli nel corso della mia carriera. Ma quel campionato, quella festa al Duomo, è stata davvero indimenticabile! Poi ho persino ringraziato Julio per avermi fatto pressione, una pressione intelligente”.