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Inter, Inzaghi: “La salita sta per finire, vogliamo vedere il panorama”

Le parole di Inzaghi in conferenza stampa in vista del derby contro il Milan

90′ per fare la storia: in caso di vittoria sarà scudetto e seconda stella. L’Inter di Simone Inzaghi si prepara al derby contro il Milan, match valido per la 33esima giornata di Serie A. L’allenatore dei nerazzurri è intervenuto quindi in conferenza stampa per presentare la partita.  

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Inter, Inzaghi: “Domani potrebbe essere una giornata speciale”

L’allenatore del club nerazzurro ha esordito in conferenza stampa così: “Il derby è sempre il derby, ci sono ottime sensazioni. In questi giorni abbiamo lavorato tanto e bene, domani potrebbe essere una giornata speciale per tutta la famiglia Inter“. Sull’attesa: “Coi ragazzi si è parlato di quello che stiamo facendo, abbiamo fatto un percorso magnifico, una bellissima cavalcata, domani potrebbe essere un giorno importantissimo ma non la stiamo vivendo come un’ossessione. Stiamo lavorando tanto perché avvenga, ma quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto dal 13 luglio. Abbiamo dominato un campionato che aveva tantissime insidie, ora la salita sta per finire e vogliamo vedere il panorama“. 

A proposito della possibilità di aprire un ciclo: “Il ciclo deve proseguire, se arrivasse questo trofeo sarebbe il sesto negli ultimi tre anni. Da tanti anni siamo nel calcio e sappiamo che non tutte le stagioni sono uguali, ma la dirigenza si sta già muovendo per far continuare il ciclo. Il nostro pensiero però è ancora sulla stagione in corso“. 

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Simone Inzaghi ha poi proseguito: “La posta in palio è altissima, sappiamo bene che abbiamo vinto gli ultimi cinque derby, ma non conterà nulla. Troveremo la seconda in classifica, che gioca in casa e farà di tutto per rendere il nostro derby difficilissimo. Io devo solo ringraziare le persone che sono con me, in primis i giocatori e poi passando ai miei collaboratori, che sono con me da tantissimi anni e mi hanno aiutato tantissimo in questo percorso lungo. Abbiamo alle spalle una società forte, a partire dal presidente e arrivando ai dirigenti. Abbiamo questi tifosi che hanno dimostrato in tutto questo percorso il loro sostegno, penso anche alla finale di Champions o alla partita contro la Sampdoria quando abbiamo perso lo scudetto all’ultima giornata. Andremo a salutarli perché se lo meritano“. 

Su Pioli: “Per me è un grande allenatore e soprattutto un’ottima persona. Lavorava in prima squadra alla Lazio quando ero in Primavera, mi ha sempre dato disponibilità. Il suo futuro? Non posso dirlo, gli auguro il meglio da martedì in poi“. Su Lautaro Martinez: “L’ho visto bene, ha lavorato bene. Si nutre di gol come gli attaccanti, è concentrato; non ha giocato tantissimo complice la squalifica e la sosta, l’ho visto concentrato e motivato“. 

Sui giocatori a disposizione: “Domani avremo tutti eccetto Cuadrado, che ha avuto un affaticamento. Martedì sarà già in gruppo, la scorsa settimana ha lavorato molto bene. Gli altri da qui alla fine dovranno essere bravi a meritarsi il loro spazio, purtroppo devo sceglierne solo undici titolari e cinque subentranti“. 

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L’allenatore ha concluso: “Le vittorie dei trofei contano tantissimo, ma io sono contento di quello che siamo riusciti a creare come sinergia, insieme alla società e ai tifosi. Da tre anni vivo a Milano e già dopo tre mesi la gente che incontravo mi faceva i complimenti per come giocava la squadra indipendentemente dai risultati, per me è il più grande complimento. Si è vinto e si è perso, ma abbiamo lavorato nello stesso modo quando si è vinto e quando si è perso. Posso solo lavorare tanto, sempre e comunque insieme al mio staff”.

Sulle parole di Zhang: “Mi hanno fatto piacere ma non mi hanno sorpreso, con lui c’è un grande rapporto e posso solo ringraziarlo per come si è comportato con me dall’inizio. Sono contento per lui che è uno dei presidenti più vincenti della storia dell’Inter, se lo merita. Rinnovo? Ci sarà tempo e modo, io qui sto molto bene, ho una dirigenza e delle persone alle spalle che sono molto molto competenti”.