Inter, Ausilio: “Icardi ha rinnovato lo scorso anno ed è incedibile”
A margine della presentazione del nuovo acquisto Caner Erkin, il direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio ha parlato di mercato e in particolare della situazione che riguarda Icardi: “Mauro ha rinnovato il contratto solo un anno fa, ha la fascia di capitano, è incedibile – ha detto – queste sono le cose che contano. È un mercato diverso quello di quest’anno, un anno fa andavano inseriti molti giocatori. Quest’anno ci sono altri 10-11 giocatori incedibili oltre allo stesso Icardi”.
E ancora, sulle parole della moglie del giocatore, Wanda Nara: “Non sono arrabbiato, ho solo dovuto lavorare un po’. E’ stata una cosa fuori luogo nei tempi e nei modi. Ci sono possibilità e occasioni per parlare, non condivido la forma. Altri giocatori? Dobbiamo inserire non più di 2-3 calciatori, sono cose che vanno fatte con assoluta calma. Altri club sono partiti prima su Gabriel Jesus, mi risulta che sette o dieci delle più grandi squadre siano interessate a lui, vediamo se il progetto dell’Inter sarà più soddisfacente. Santon non ha trovato l’accordo con quello che poteva diventare il suo nuovo club; è giusto che faccia le sue valutazioni. Con l’arrivo di Erkin siamo in tanti e lui deve giocare”.
“Joao Mario è bravo ma costa tanto. Non è ancora mai partita una trattativa, ad essere sincero lo stiamo solo seguendo, niente di più. L’Inter è comunque una famiglia, per Murillo nessuna offerta, mentre per Juan Jesus c’è la Roma: ancora niente di definito, ma qualcosa c’è e ne stiamo parlando. Con Mancini parlo tutti i giorni, oggi faremo un po’ il punto su varie cose. Berardi? Su di lui hanno parlato solo gli altri. Ci siamo permessi, senza voler offendere nessuno, di chiedere la disponibilità. Per Candreva non abbiamo mai presentato nessuna offerta, né verbale né in altra forma. Lui ci piace, discutiamo solo i parametri economici. Nessuno però ha mai parlato con Lotito perché non riteniamo che in questo momento che corrisponde alle nostre necessità. Non sotto l’aspetto tecnico, ma economico”.