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Inghilterra-Germania alle 17, i sindacati: “Fatela vedere ai lavoratori”

La sfida più sentita degli ottavi di finale di Euro2020 inizierà a un orario scomodo per molti inglesi. E interviene il Trades Union Congress

Inghilterra-Germania è sempre una sfida dal grande fascino e martedì sarà il match di cartello degli ottavi di finale di Euro2020. Molti inglesi, tuttavia, rischiano di non vedere una parte della partita, se non addirittura l’intera gara.

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Il calcio di inizio è fissato infatti alle 17, ore locali, il momento in cui molti lavoratori sono ancora in servizio o stanno giusto tornando a casa. 

Perdersi la partita contro la più grande rivale, verso la quale c’è tanta voglia di rivincita dopo decenni di brucianti sconfitte, è sempre motivo di grande rammarico. Questa volta i sindacati hanno deciso di intervenire per offrire una soluzione a datori di lavoro e dipendenti. 

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Le parole del segretario generale TUC

Il Trades Union Congress (TUC) ha infatti suggerito, per questa speciale occasione, di consentire agli impiegati che si trovano in ufficio, in fabbrica o in smart working, di iniziare prima o finire dopo il proprio turno, oppure di recuperare in un secondo momento le ore che si prenderanno come permesso. “I capi dovrebbero parlare con il loro staff – ha detto la segretaria generale della TUC, Frances O’Grady, e lasciar vedere la partita a chi vuole farlo, sia al lavoro sia a casa e chiedere che le ore perse vengano poi recuperate”.

 

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È stimato che più di una persona su cinque, in Inghilterra, lavori nella fascia serale o nel weekend e, per questo motivo, i sindacati offrono più soluzioni per questo evento. “Che si tratti di un grande evento sportivo come Euro2020 – conclude O’Grady –, di un appuntamento dal medico o di dover recuperare i propri figli da scuola, permettere più flessibilità alle persone le rende più felici. Riduce anche l’assenteismo e aumenta la produttività”.