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In fila per 8 col resto di tre. Il Galles continua a fare foto di formazioni… particolari

No, non è una novità. Ma ogni volta che per fare una foto quel
gruppo di 11 titolari del Galles si ‘schiera’ in modo asimmetrico non
può non attirare l’attenzione. Caso? Assolutamente no. C’è una
storia dietro ogni posa. Compresa questa. ‘Tu chiamala se vuoi…
creatività’
.

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Via il classico 6+5 insomma, ma nulla è lasciato al caso. E non da
adesso, ma da Euro 2016. Purtroppo però il vero motivo di questo
‘rito’ (sarà poi davvero un rito?) ancora non è stato svelato. Chi
l’ha ridotto ad un gioco, chi a qualche scommessa da spogliatoio
pre-gara. Chi invece continua a portare avanti la tesi della iniziale
non volontarietà che poi, tanto è piaciuta, è diventata
consuetudine. Con variazioni sul tema, certamente. Ad Euro 2016,
qualcuno credeva di essere arrivato ad una conclusione: è un countdown. Un conto alla rovescia (verso cosa non si sa) da leggere negli
uomini in piedi: da 6 a 3 (Svezia, Moldova, Austria, Georgia). Le
ipotesi si sprecano, le supposizioni sfociano spesso nella fantasia.
Ma c’è un’ultima teoria, quella che riporta anche un po’ indietro
nel tempo, al 2002 quando il Galles di allora si schierò per la
prima volta in modo così curioso. Quale la verità? Sicuro quella
del fotografo, costretto ogni volta a regolare il proprio obiettivo
in base alla creatività dei titolari di questo ‘asimmetrico’ Galles.