Il sergente Stevens lascia il calcio per un’aritmia: “Arriva un momento in cui devi pensare alla morte”
Sergente di ferro, ma davanti alla paura non esistono guerrieri. Huub Stevens, uno dei più importanti allenatori del panorama tedesco, in lacrime, davanti ai giornalisti: “Dico basta all’Hoffenheim e al calcio per motivi di salute, a causa di un’aritmia. A questa età è lecito pensare alla morte e al suo significato, non sono più un 30enne“.
Bei tempi, quelli in cui l’olandese vinceva l’Europa League da giocatore, col PSV di Eindhoven, successo che avrebbe ripetuto poi da allenatore dello Schalke 04, nel 1997. Burbero e indisponente, alla vigilia del compimento dei 63 anni di età. In Germania lo chiamano il pompiere, perchè di squadre da salvare se ne intende. Oggi, però, è il momento salvare se stesso, ora che sopraggiunge l’anzianità.
“Non mi manca molto tempo prima di morire e prendermi un vantaggio, terminando qui la mia carriera. Per continuare dovrei sentirmi al 100%, ma oggi non lo sono”. E allora addio al Fußball che ha vissuto per più di 20 anni, termine di una carriera memorabile. L’esperienza più brutta forse l’ultima affidatagli, alla guida dell’Hoffenheim, che ha lasciato all’ultimo posto in classifica, dopo esser riuscito insperatamente a salvare lo Stoccarda nella passata stagione. Una sagoma che mancherà al calcio tedesco.