Il paragone con Sneijder e i consigli di Van Basten: Napoli su Ziyech, cecchino che fa fregare le mani di Sarri
Il radar di Cristiano Giuntoli continua a sondare il territorio olandese in cerca di nuovi rinforzi per la prossima stagione. Accettata a malincuore la decisione di Milik di continuare a vestire la maglia dell’Ajax, il direttore sportivo del Napoli ha messo ora nel mirino un altro talento che gioca in Olanda, Hakim Ziyech. Classe 1993, eleganza da mancino raffinato e efficacia da rifinitore incallito, il trequartista (all’occorrenza esterno d’attacco) del Twente è la nuova tentazione per il club azzurro, sulle tracce del colpo che dovrà accendere l’entusiasmo della piazza.
I consigli di Van Basten, nel biennio all’Heerenveen, a garanzia di un percorso che porterà presto questo talento nel parterre dei grandi eletti del calcio mondiale, uniti al paragone con Wesley Sneijder, eroe in patria, alzano l’asticella delle aspettative e la curiosità sull’apporto che Ziyech potrà dare alla squadra di Maurizio Sarri, anche a partita in corso, grazie alla sua straordinaria precisione sui calci piazzati. Il paragone con l’ex campione dell’Inter deriva proprio da questa caratteristica. Ziyech possiede qualità balistiche invidiabili, che lo hanno reso uno dei migliori calciatori dell’Eredivisie per quanto riguarda i calci di punizione. Ma l’altra caratteristica per cui è famoso, è la grande capacità di fornire assist ai compagni. Ben 10 nell’ultima stagione, un grande bottino se consideriamo che il talento marocchino ha anche fatto 17 gol. E non è un caso che al Twente lo chiamino “il mago delle punizioni e degli assist”. E, a riconoscimento del suo immenso talento, i compagni di squadra gli hanno affidato anche la fascia da capitano, nonostante la sua giovane età.
Carattere da vendere, spalle larghe, maturità e coraggio che lo hanno portato a scegliere il Marocco e non l’Olanda, malgrado i continui corteggiamenti da parte dei vari commissari tecnici, gesto d’amore verso il paese natale dei suoi genitori. Per caratteristiche e personalità il tipo di calciatore che ora manca al Napoli e che Sarri, con la solita meticolosità, potrebbe rendere un campione.