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Il momento difficile, il baby fenomeno Pellegri e le voci su Juric: Veloso alla vigilia di Genoa-Chievo

Ko all’ultimo minuto con la Lazio alle spalle, per il Genoa è già ora di tornare in campo. Obbiettivo numero uno contro il Chievo di Maran, invertire il trend negativo di queste prime giornate e tornare a muovere la classifica che vede i rossoblù con un solo punto dopo quattro giornate, nonostante le buone prestazioni viste in campo con Sassuolo, Juventus, parte della gara di Udine e Lazio. Momento che alla vigilia del match di Marassi Miguel Veloso dal Signorini oggi pomeriggio ha commentato così.

“Penso che si sia tutti d’accordo che abbiamo giocato contro una squadra che ha obiettivi completamente diversi dai nostri, alla fine siamo anche riusciti a fargli male, peccato per il gol finale, però sono cose che fanno parte del calcio” le prime parole di Veloso sulla sfida con la Lazio. “Cos’è cambiato tatticamente rispetto allo scorso anno? Niente, abbiamo preparato la gara con la Lazio diversamente ma uscito Centurion siamo tornati al passato”.

Sul momento no attraversato dalla squadra.“Frutto di un atteggiamento meno aggressivo? Non sono d’accordo, credo che solo nella mezz’ora di Udine non si sia stati quelli che vogliamo essere. Poi abbiamo fatto delle belle gare dimostrando di saper essere competitivi, ora importante è la partita di domani col Chievo. Una partita già fondamentale? Anche contro la Lazio dovevamo dare una risposta a noi stessi, domani penso che si debba di nuovo dare una risposta a noi stessi per capire quello che vogliamo fare quest’anno”. Ancora una volta davanti al pubblico di Marassi. “Fattore importantissimo, non c’è niente di più bello che giocare al Ferraris per i nostri tifosi”.

“L’errore da non fare col Chievo e come possiamo metterli in difficoltà? Sappiamo che sono una squadra tosta, da anni viene a dimostrarlo. L’anno scorso qui abbiamo perso, siamo consapevoli di non poter sbagliare, dovremo avere la grinta che vuole l’allenatore”. Sul baby fenomeno Pellegri, protagonista domenica sera con una doppietta alla Lazio. “Se ci accorgiamo in campo che ha sedici anni? Secondo me non ne ha sedici, – sorride Veloso – è veramente un ragazzo fortunato, ha tante qualità, è maturo per come si allena e per come gioca, è veramente un bravo ragazzo”.

“Pronto per partire titolare domani o troppo giovane? Non sono dell’idea sia troppo giovane, lui è dallo scorso anno che si allena con noi, sa bene quello che vuole Juric e quello di cui la squadra ha bisogno, penso che ci possa dare una mano e se l’allenatore deciderà di farlo giocare dall’inizio penso che farà il suo meglio per aiutare la squadra”. Da un attaccante a un centrocampista, sull’intesa con Bertolacci pronto a rientrare in campo. “Penso che non dipenda solamente da me o da lui, la squadra è composta da undici giocatori più chi entra. Io mi trovo benissimo sia con lui che con gli altri compagni”. Sulle voci di una possibile cessione della società. “Disturbano? No, quelli sono discorsi che si devono fare con la società, con il Presidente. Il Presidente se vuole vendere ha il diritto di farlo, noi dobbiamo solo fare il nostro lavoro in campo per rendere al meglio per la società”.

“Juric in discussione? Purtroppo il calcio è così, quando le cose vanno male le colpe sono dell’allenatore o del Presidente, ma in campo andiamo noi giocatori e anche noi abbiamo le nostre responsabilità. Juric abbiamo già visto quanto ci ha dato lo scorso anno, è andato via, poi è tornato a salvarci la stagione. Penso non sia giusto metterlo in discussione perché alla fine siamo noi giocatori a prenderci le nostre responsabilità, noi con lui lavoriamo tantissimo, lui ci prepara al meglio. Non sono d’accordo, queste voci non fanno bene ne a noi, ne all’allenatore, ne alla società. Capiamo anche i tifosi che non possono essere contenti, ma anche noi giocatori non siamo contenti per come vanno le cose e cercheremo gia da domani di cambiare marcia”.