Juventus, quarti di finale blaugrana: il Barcellona ai raggi X
E’ stata lasciata per ultima, dall’urna di Nyon. Si è fatta attendere, poi è uscita. La sfida forse più affascinante, temuta ma anche desiderata. Verdetto: Juventus-Barcellona. Andata allo Juventus Stadium l’11 aprile e ritorno al Camp Nou il 19, con Allegri che ritrova i blaugrana dopo 4 anni: allora fu eliminazione, con una dolce illusione. 2-0 a San Siro, 0-4 a Barcellona, con quel palo di Niang possibile sliding door per molti dei protagonisti di allora. Una costante, quella della remuntada. L’ultima, la più clamorosa, meno di dieci giorni fa. Una squadra che sembrava arrivata alla fine di un ciclo, con un allenatore che aveva già annunciato l’addio a fine stagione. La notte più buia, a Parigi. Ma… coniando uno slogan tanto caro all’NBA. Champions League ,”Where amazing happens”. Ed è accaduto al Camp Nou, remuntada storica: l’account blaugrana che twitta: “Cardiff arriviamo!”. Ma prima c’è la Juve. Con l’ex Dani Alves, con Dybala che sfida l’idolo Messi, con Bonucci che il Barça lo auspicava, addirittura.
FORMA
Il Barcellona è 2^ in Liga, a -2 dal Real Madrid, ma con una partita in più. In Coppa del Re si è qualificato per la finale, che giocherà contro l’Alaves. E’ quindi ancora in corsa per il triplete, che sarebbe il secondo dell’era Luis Enrique, il terzo in 8 anni. Un’uscita di scena che farebbe entrare nella leggenda l’ex allenatore della Roma, che sembrava vicino al baratro soltanto tre settimane fa. Un epilogo preconizzato da molti dopo la notte dei miracoli al Camp Nou, che forse ha un attimo oscurato i difetti che la squadra aveva messo in mostra al Parco dei Principi: un centrocampo che se aggredito non riesce a controllare ritmo e possesso palla, complice anche il tempo che passa per tutti, illusionisti compresi; una difesa che può sbandare, con Umtiti e Piqué che se presi in velocità possono concedere occasioni, alcuni solisti che, se scompaiono dalla partita, lo fanno davvero. Quell’8 marzo però ha annullato tutto, è stato come una Pasqua: il Barcellona è rinato, si è rivitalizzato. Per questo “servirà la Juve migliore di sempre” è un concetto che forse rende poco l’idea del tipo di prestazione che ci vorrà nei 180’. Anzi, molti di più. Perché i 90 del Camp Nou sembrano non finire mai…
Questo il cammino dei catalani in Champions League, finora:
26 gol fatti, 8 subiti. Capocannoniere: Messi (11)
Barcellona – Celtic 7-0 (Messi x3, Neymar, Iniesta, Suarez x2)
‘Gladbach – Barcellona 1-2 (Arda Turan, Piqué)
Barcellona – City 4-0 (Messi x3, Neymar)
City – Barcellona 3-1 (Messi)
Celtic – Barcellona 0-2 (Messi x2)
Barcellona – ‘Gladbach 4-0 (Messi, Arda Turan x3)
Psg – Barcellona 4-0
Barcellona – Psg 6-1 (Suarez, autorete, Messi, Neymar x2, Sergi Roberto)
PS. All’andata mancherà, per i catalani, Sergio Busquets.
SUGGESTIONI
Berlino è probabilmente una ferita ancora aperta nella mente e nel cuore dei tifosi bianconeri. Cosa è cambiato da allora? Beh, uno “di loro” si è unito alla Juventus. “Durante le mie tre ultime stagioni sentivo sempre dire che Dani Alves se ne sarebbe andato, ma i dirigenti non mi dicevano mai nulla in faccia. Sono stati falsi e non mi hanno portato rispetto, offrendomi il rinnovo”. Insomma, il terzino brasiliano in una recente intervista ad ABC l’aveva toccata piano. Chissà che accoglienza gli riserveranno i 100.000 del Camp Nou. Anche se, negli occhi di tutti è ancora presente quella sua discesa acrobatica dalla scala mobile dell’Olympiastadion che portava dagli spogliatoi al campo, prima che cominciasse il riscaldamento. Un’immagine che è metafora: non è di certo soltanto l’arrivo di Dani Alves a determinarlo, ma oggi la Juventus è forse più serena e convinta nei propri mezzi. Lo dicono i numeri (miglior difesa della UCL), lo lasciano intendere i giocatori, usciti allo scoperto. Una sfida al Barça va giocata anche su questo aspetto. E chissà, forse sarà anche l’occasione per l’inizio di un passaggio di consegne: Dybala e Messi, Messi e Dybala. Sfidare il proprio idolo: uno stimolo o un peso?
PRECEDENTI CON LA JUVE
Ricordi agrodolci. Gli incroci tra la Juventus e il Barcellona in Europa. Sono 9 in totale, con due qualificazioni a testa negli scontri andata/ritorno e la vittoria nell’unico precedente a partita secca, la già citata finale di due anni fa. Meno positivo il bilancio di Massimiliano Allegri: nei 9 precedenti, per lui una sola vittoria, tre pareggi e cinque sconfitte.
1970/71: sedicesimi di finale di Coppa delle Fiere: Barcellona-Juve 1-2, Juve Barcellona 2-1
1985/86, quarti di finale di Coppa Campioni: Barcellona-Juve 1-0/Juve-Barcellona 1-1;
1990/91, semifinale di Coppa delle Coppe: Barcellona-Juve 3-1/Juve-Barcellona 1-0
2002/2003, quarti di finale di Champions League: Juve-Barcellona 1-1/Barcellona-Juve 1-2 (dts)
2014/15, finale di Champions League: Juventus-Barcellona 1-3.