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Iachini: “Icardi sicuro di sé ma non superbo. A lui ed Eder dirò di stare buoni”

Non sarà facile per il Palermo fare risultato al Meazza contro l’Inter, reduce dal 3-0 di Tim Cup contro la Juventus. Beppe Iachini lo sa ed ha avvertito i suoi, soprattutto sulle insidie che porteranno Eder e Mauro Icardi, due attaccanti che l’allenatore rosanero ben conosce da tempo: “A loro sono affezionato – ha rivelato alla Gazzetta dello Sport – , li ho allenati e in un certo senso li ho… cresciuti anche io. Se li rivedo volentieri? Certo, augurando loro grandi cose, ovviamente da lunedì. La prima cosa che gli dirò? State bboni… (ride ndr). Scherzi a parte: stringerò loro la mano e non ci sarà certo il tempo per ricordare. Due ragazzi fantastici. Icardi si è costruito una personalità che già aveva forte, spiccata, senza mai derogare dalla professionalità”.

“Mauro lavorava tanto, era quotato e anche conosciuto: vedeva la porta ed era gol – continua Iachini – Un giorno facemmo una partitella, la classica prima squadra contro la Primavera. La partita dopo lo misi in campo e segnò allo Juve Stabia. Freddo? Direi equilibrato più che freddo. Ha piena convinzione nei propri mezzi, è sicuro di sé senza sfociare nella superbia: e questo l’ho sempre trovata una virtù. Che faccia strabene o faccia male, non si esalta e non si abbatte: ha forza interiore e grande stabilità interiore. Con Eder forma una bella coppia, complementare. Eder sa vedere la porta ma sa anche lavorare molto per la punta centrale e per la squadra”.