I derby di un sabato speciale in Casa Bisoli. Vince il padre, segna il figlio: “E contro di lui ho già segnato”
Vincere derby in casa Bisoli è diventata ordinaria amministrazione. E se poi succede anche in contemporanea, diventa molto più di una mera coincidenza. Sabato pomeriggio, infatti, mentre Pierpaolo – il papà – batteva da allenatore la Ternana con il suo Perugia, Dimitri – il figlio – da giocatore segnava il gol del 2-0 contro il Foggia per la sua Fidelis Andria. “Un week end niente male – racconta Dimitri Bisoli a gianlucadimarzio.com – anche perché poi domenica ha vinto anche mio fratello Davide che gioca nel Forlì in Serie D”. Tu chiamalo se vuoi, “vizio di famiglia” perché in casa Bisoli si parla di calcio…e basta. “Anche mia mamma è un’intenditrice di calcio, ne sa più lei di me. Segue le partite con papà da 30 anni. E poi come madre è la numero uno: ci coccola e ci fa stare al meglio possibile. Ha una gran pazienza perché si becca un po’ le lamentele da parte di tutta la famiglia e sdrammatizza. La prima chiamata va sempre a lei che mi da i consigli di vita”.
Ma sabato, dopo il primo gol nel derby contro il Foggia, Dimitri ha chiamato un’altra persona. “La prima telefonata l’ho fatta a mio zio, il fratello di mamma, perché vede sempre le mie partite su internet e poi anche perché era il primo ad avere il telefono raggiungibile. Solo dopo un po’ sono riuscito a sentire mamma e papà che erano insieme”.
Inutile aggiungere altro sulla dedica del gol. “Ovviamente alla famiglia che è un punto di riferimento fondamentale per me quando ho bisogno. E poi alla squadra che è la mia seconda famiglia”. Perché il segreto di Dimitri Bisoli si chiama Fidelis Andria. “Siamo una squadra giovane impreziosita da alcuni giocatori esperti che sono le nostre colonne, e crediamo nelle parole dell’allenatore che ci ha dato una grande organizzazione: siamo sempre alla ricerca del gioco palla a terra e ci stiamo togliendo grosse soddisfazioni”. E poi c’è la società che fa il resto. “Ringrazierò sempre il direttore sportivo Piero Doronzo che ogni giorno ci trasmette l’entusiasmo e la voglia di crescere. Lui mi ha voluto qui ed mi sta facendo crescere al meglio”. Adesso, poi, Dimitri sarà anche suo ospite a cena per una scommessa vinta. “Era da parecchie partite che mi diceva ‘Fai gol, fai gol’ che ti offro una cena quando segnerai la prima volta. E io l’ho accontentato proprio nella partita migliore. Adesso bisogna farlo spendere, quindi credo proprio che mi farò offrire una bella cena di pesce a Bari”. E pensare che il Dimitri Bisoli visto fin qui era quello che i gol preferiva evitarli ai suoi, piuttosto che segnarli. “I miei compiti in campo sono bene diversi, ma se capita di buttarla dentro ben venga”. C’è anche tanto del suo lavoro davanti alla difesa nella grande organizzazione della Fidelis Andria che è una delle squadre ad aver subito meno gol tra tutti i campionati professionistici italiani.
Ha soli 22 anni e come tutti i ragazzi della sua età gli piace sognare. “La cosa che mi piacerebbe di più sarebbe giocare in coppia con mio fratello Davide. Lui sarebbe perfetto come mezzala destra accanto a me in un bel centrocampo a tre”. Con papà Pierpaolo in panchina? “Meglio di no. Sarebbe bellissimo, ovviamente, ma in Italia non credo sia possibile perché metterebbe in difficoltà me all’interno dello spogliatoio”. A mettere in difficoltà il papà, però, Dimitri ci ha già pensato una volta, lo scorso anno. “Giocavo con il Santarcangelo e in un amichevole contro il suo Cesena feci gol dopo 20 secondi. Alla fine non mi disse nulla perché era troppo preso a prendersela con i suoi difensori che si erano distratti”.
Ma come papà-allenatore non è poi così invadente. “Mi da qualche consigli per crescere come calciatore e come umano ma cerca sempre di farmi tenere una strada separata dalla sua, anche perché non gli piace intervenire con il lavoro del mio allenatore. Quest’anno è venuto a vedermi solo una volta contro la Casertana perché da Perugia non è molto vicino, ma ci sentiamo sempre alla fine di ogni partita”. Ma sabato sarà stato più contento per la vittoria del suo derby o di quello di Dimitri? “Sicuramente è stato più contento per il mio gol. Come tutti i genitori vuole sempre il meglio per i figli e quindi sono certo che anche se non avesse vinto contro la Ternana si sarebbe consolato con la notizia della mia rete”.
Appuntamento in Serie A, allora, per assistere alla sfida di Dimitri – e chissà anche Davide – contro Pierpaolo: il derB…isoli, tra due specialisti nel settore!