Striscione contro il presidente: Hoffenheim-Bayern sospesa due volte
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Sembrava un normalissimo sabato di Bundesliga. Il Bayern, ospite dell'Hoffenheim, stava vincendo per 6-0 (4-0 già alla fine del primo tempo) e si preparava a consolidare il primo posto in classifica in attesa del Lipsia, in campo domani contro il Bayer Leverkusen.
Tutto normale, fino al minuto 66'. Lì la partita è stata sospesa. Colpa di uno striscione esposto dai tifosi bavaresi contro Dietmar Hopp, proprietario dell’Hoffenheim: "Dietmar Hopp remains a son of a whore", la frase incriminata, che non occorre tradurre.
Che caos
I giocatori del Bayern, in primis, si sono fermati. In un primo momento è stato Flick, furioso, a recarsi sotto il settore ospiti per esortare i tifosi a togliere immediatamente lo striscione in questione. La partita è poi ricominciata, ma 10' ecco dopo una nuova sospensone per la comparsa di altri striscioni offensivi. A quel punto sono entrati in campo addirittura i dirigenti del Bayern, Salihamidzic in testa, per far ragionare i propri sostenitori, con Rummenigge che a fine gara ha abbracciato lo stesso Hopp sul rettangolo verde.
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Nel mentre, dopo la seconda sospensione, le squadre sono state fatte rientrare negli spogliatoi. Una volta tornate in campo, hanno cominciato a palleggiare fra di loro, lasciando così scorrere il cronometro fino al 90'. In Germania c'è un precedente che riguarda il Borussia Dortmund, i cui tifosi sono stati puniti con multe salate e non solo per cori e striscioni contro lo stesso Hopp.
Dietmar Hopp è criticato da molti tifosi tedeschi in quanto rappresenta la figura del presidente rampante che sta scalando la Bundesliga a suon di milioni a discapito dei club con più tradizione.