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Gremio, Walace: “Juve e Inter? Felice del loro interesse. E potevo finire alla Fiorentina…”

Juventus, Inter, Fiorentina, Napoli, Tottenham, Siviglia, Barcellona, Real… Tutti pazzi per Walace. Classe ’95, il giovane “volante” del Gremio ha una lunga fila di corteggiatori, ma non ha fretta e, tantomeno, voglia di crearsi false speranze. “Sono contento, ma non voglio crearmi illusioni” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Il mio impegno in campo deve essere sempre uguale, indipendentemente da chi si presenta allo stadio. Questo perché, in primo luogo, devo avere rispetto di un club che in Brasile è un’istituzione. Ovviamente però sono contento che ci siano grandi squadre interessate a me”. Sono di Bahia e ho cominciato a giocare per l’Avai di Santa Catarina. Poi sono stato notato dagli osservatori del Gremio e oggi sono qui. Sono un centrocampista moderno, gioco “rapido” e cerco di farlo con personalità. Ruolo preferito? Regista basso: mi piace impostare e salire palla al piede, comunque mi adatto a qualsiasi posizione in mezzo al campo”.

Nuovo Pogba o nuovo Emerson? “Credo di avere alcune qualità di entrambi: Emerson ha iniziato giocando più avanti poi ha raggiunto la Seleção giocando regista basso con attitudini difensive. Di Pogba penso di avere il senso della verticalizzazione”. La Fiorentina era a un passo dal suo acquisto: “Ma non è stato trovato un accordo tra le parti. Però non mi preoccupo perché sono gestito da una società che cura molto bene la mia carriera. Pronto per l’Italia? Sì perché oggi il campionato brasiliano è molto competitivo, con molti giocatori di qualità. Poi sto giocando pure la Libertadores, una competizione che ti dà enorme esperienza. In cosa devo migliorare? Devo imparare a sfruttare di più la mia altezza sulle punizioni ed essere più concreto nel tiro da fuori”.

Su di lui è forte l’interesse anche dell’Inter. Walace, al momento, esprime una terza preferenza: “Oggi… il Gremio perché non c’è motivo di parlare di qualcosa che non è ancora concreto. Dovesse arrivare un’offerta, sarà analizzata da me e dal mio staff e tutti insieme faremo la scelta migliore. Naturalmente è chiaro che stiamo parlando di due grandissime società. Sono giovane ed è chiaro che ho bisogno di giocare per continuare la mia crescita. Nessuno però può essere obbligato per contratto a mettere una clausola su questo. E, dovessi avere la grande chance, non me la lascerei scappare”.