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La maledizione di Grealish: 20 sconfitte consecutive in Premier

Nello sport e nel calcio non si può sempre e solo vincere. Chiedere a Jack Grealish per avere conferme. Già, l'esterno inglese gioca con l'Aston Villa, tornata in Premier dopo la promozione conquistata nell'anno passato. Finalmente una gioia, perché l'annata che portò alla retrocessione in Championship fu veramente da dimenticare. Stagione 2015/16, ultimo posto in classifica e soltanto 17 punti ottenuti. 18 i ko vissuti in campo da Grealish, un incubo.  

Un tunnel senza fine, perché siamo nel 2019 ma sembra non essere cambiato niente. L'Aston Villa, che dovrà lottare fino alla fine per la salvezza, è a quota zero punti dopo le prime due giornate. La sconfitta al debutto contro il Tottenham, infine quella casalinga alla seconda giornata con il Bournemouth. In occasione di quest'ultimo ko (1-2 il risultato finale) Grealish ha indossato anche la fascia da capitano partendo dal 1', ma non è riuscito ad evitare la sconfitta consecutiva numero 20 nella massima serie del campionato inglese. 

Nel prossimo turno i Villans ospiteranno l'Everton di Moise Kean e gli occhi saranno puntati inevitabilmente anche su Grealish, che si augura di sfatare questo tabù. L'ultimo sorriso in Premier risale al 9 maggio del 2015, quando l'Aston Villa riuscì ad imporsi di misura sul West Ham alla terz'ultima giornata. 

Da quel momento in poi solo sconfitte o pareggi (nelle uniche tre vittorie nell'anno della retrocessione non ha mai visto il campo per infortunio o scelta tecnica). Classe 1995, solo 23 anni. Un esordio in Premier nel maggio del 2014, a soli 18 anni. Risultato? Una sconfitta per 4-0 contro il Manchester City.