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Lutto nel mondo del calcio: è morto Giovanni Lodetti

E’ morto Giovanni Lodetti, ex bandiera del Milan e della Nazionale

All’età di 81 anni, è morto Giovanni Lodetti, ex bandiera del Milan e della nazionale italiana degli anni sessanta, settanta e inizi anni ottanta. 

 

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Milan, gli anni di Giovanni Lodetti in rossonero

 

Il nome di Lodetti si lega alla storia del club rossonero. Cresciuto nel settore giovanile del Milan (dal  1957 al 1963), il centrocampista ha giocato in prima squadra dal 1961 al 1970 collezionando 216 presenze e segnando 16 gol, vincendo due campionati, una Coppa Italia, due Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa Intercontinentale. Nel 1970, dopo la fine della sua esperienza a Milano, ha scelto di continuare nella Sampdoria. Le ultime due maglia vestite da Lodetti sono state quella del Foggia e del Novara. Lodetti, come detto, è stato una bandiera anche della nazionale italiana. In azzurro, infatti, Lodetti ha vinto l’Europeo del 1968.

 

Nel 2021, al quotidiano “L’informazione” Lodetti raccontò un aneddoto legato alla sua vita dopo la fine della carriera da calciatore. Nella lettera scrisse questo: “Avevo smesso da poco, era ora di dire basta a 36 anni. Ma di giocare a calcio in realtà avevo voglia ogni giorno… credo fosse l’Aprile del 1980″. 

Continua nella lettera Lodetti: “Una mattina correvo al parco Trenno e vedo dei ragazzi che giocano. Mi fermo a guardare: la Squadra che perde ha un giocatore in meno. Non resisto e vado dietro al loro portiere: Scusa, mi fate entrare? Quello si volta e senza tanti riguardi mi fa: Ma dai, qui siamo tutti giovani! Io insisto: Dai… gioco anche in porta. Alla fine uno mi fa segno di entrare. Dopo un po’ s’avvicina e dice: ‘Sai che sei buono? Ma sul serio eh!”.

“Erano troppo giovani per ricordarsi di Giovanni Lodetti e allora gli raccontai che avevo fatto tornei aziendali. Sì, ma come ti chiami? Avevo un giubbotto con scritto Ceramica e gli dissi: Mi chiamo Ceramica. Mi hanno guardato strano, pero’ mi chiesero se volevo giocare con loro ogni Sabato mattina, con loro al parco Trenno e io che avevo ripreso a divertirmi di nuovo accettai subito. Durante le partite li sentivo urlare: Passa Ceramica! Tira Ceramica! Bravo Ceramica! Passarono ben due anni prima che uno di loro mi smascherò dicendo: Ragazzi abbiamo giocato per due anni con Giovanni Lodetti senza saperlo!”.