#GiornataDellaDanza… nel pallone! Dalla Papu-dance alla Dab: quando l’esultanza fa ballare
A ritmo di… gol! Sì, perché ci sono esultanze a metà tra un ballo di gruppo e una performance individuale. Con una melodia speciale in sottofondo: il boato di gioia dei propri tifosi. Ed è proprio in questi momenti che il calcio e la danza si legano e da mondi estranei diventano tutt’uno…
Un pioniere? Roger Milla, che si conquista un ruolo di primo piano ai Mondiali del ’90 proprio per il suo ‘leggiadro’ modo di festeggiare i gol. Mano destra in aria, sinistra sul ventre e via con il Makossa, simile alla rumba e molto popolare in Camerun.
La moda è ormai lanciata, i seguaci sono tanti. Basta segnare e… tenere il tempo. Magari, ispirandosi alle canzoni più in voga del momento. Nel 2002, in radio spopola Asereje. Claudio Lopez e Bernardo Corradi decidono di ballarla per il momentaneo vantaggio contro l’Inter. Dieci anni dopo, è la volta di Gangnam style, le cui movenze sono divenute ben presto il marchio di fabbrica di Adam Szalai.
E come non farsi trasportare dal ritmo brasiliano di Ai se eu te pego? Con Cristiano Ronaldo e Marcelo protagonisti di una performance di tutto rispetto durante una vittoria contro il Malaga. Ma i campi della Liga sono il palcoscenico anche di Neymar, che le doti di ballerino le aveva messe in mostra già quando vestiva la maglia del Santos, dilettandosi spesso sulle note di Tchu Tcha Tcha. A Barcellona, è diventata popolare l’esultanza insieme a Dani Alves dopo il gol del 6-0 rifilato al Rayo Vallecano. Si chiama ‘Salsa Choque’, invece, la danza che, negli ultimi Mondiali, ha fatto scatenare la Colombia. La coreografia di squadra dopo la marcatura di James Rogriguez all’Uruguay resta tra i momenti più entusiasmanti della competizione.
Non è di certo passata di moda la Dab dance, arrivata in Serie A grazie a Paul Pogba. E finita, poi, anche tra i banchi di scuola. Una professoressa francese, nei mesi scorsi, infatti ha pensato bene di utilizzarla per spiegare ai propri alunni il teorema di Pitagora. E’ ancora fuori dall’ambito accademico invece l’esultanza di Antoine Griezmann, che è solito festeggiare imitando il rapper Drake e la sua Hotline Bling. Gianluigi Buffon, appena un mese fa, celebrava le 1000 partite della propria carriera prendendo in prestito i gesti di Occidentali’s Karma di Gabbani, fresco vincitore del Festival di Sanremo. Ma il tormentone del momento suona in casa Atalanta. La Papu-dance è la più virale del web. Movimento del bacino e mosse ‘suadenti’: i social sono pieni di video, il fantasista argentino ha seguaci in tutta Italia. E chissà, presto potrebbe coinvolgere anche Gasperini, pronto a ballarla appena raggiunta l’Europa. Danza e calcio: altro che due mondi completamente estranei…