Gervinho: “Senza Garcia non potevo restare alla Roma”
Dopo più di un mese dalla sua partenza da Roma, Gervinho torna a parlare e lo fa dalla Cina. L’ivoriano nell’ultima sessione di calciomercato è stato acquistato dall’Hebei Fortune che ha speso ben 18 milioni di euro. L’ex giallorosso quest’oggi ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine de L’Equipe soffermandosi molto sul suo passato romanista, così legato alla figura di Garcia: “E’ vero, l’esonero di Garcia ha fatto precipitare le cose. Sono stato sorpreso e deluso perché credo non ci fossero i motivi per non fargli finire la stagione. Nonostante tutto quello che si è detto, la squadra non era così male. Era ancora ben piazzata per ambire a qualsiasi traguardo. Rudi per me è più di un allenatore. – ha continuato l’ivoriano – È stato lui a battersi per farmi venire a Roma e sarei potuto restare dopo la sua partenza. La Roma voleva tenermi, ma volevo stare bene anche nella testa e ho detto ai dirigenti che così non era più il caso. Quando hanno messo fine al contratto di Garcia, per me, è come se lo avessero fatto anche con il mio. Non potevo più continuare“.
Poi Gervinho si sofferma sulla sua nuova squadra, l’Hebei Fortune: “Il progetto qui è interessante. Il club è salito in Super League e ora vuole crescere nel campionato. Non mentirò, il contratto che mi hanno offerto è importantissimo. Ma se ci offrono tanto, credo è perché ce lo meritiamo. Forse quello che ho fatto io, insieme ad altri, servirà ad aprire la strada ad altri calciatori che prima non avrebbero osato fare il grande passo”.
Infine l’ivoriano parla anche del suo ex capitano in nazionale, che nel 2012 fu un precursore dei trasferimenti in Cina, accettando l’offerta faronica dello Shanghai Shenhua: “Perché l’avventura di Drogba durò pochi mesi? Ognuno ha la sua storia. Magari può andare male ad alcuni e benissimo a te. È chiaro che, sportivamente e culturalmente, non ha niente a che vedere con quello che ho conosciuto fino ad ora. Ma, come ho detto prima, non avevo più le motivazioni e la voglia di rimanere in Europa. Sapere quello che succederà nel mio futuro è impossibile, però penso che la mia carriera europea sia finita. Ora ne ho iniziata una nuova in un altro continente”.