Questo sito contribuisce all'audience di

Gentile: “Monaco? Formalità. La partita vera sarà con il Real e la Juventus vincerà la Champions”

“La Juventus vincerà la Champions: Ronaldo sarà un fenomeno ma alla BBC non li segni tre gol”. Claudio Gentile è sicuro, i bianconeri faranno il “triplete“. Il segreto? Per l’ex stopper bianconero e della Nazionale è sempre lo stesso di un tempo, la difesa.

“Forse è anche per questo che non mi vuole più nessuno” – si legge nelle pagine del Corriere della Sera “Sono fermo da dieci anni, perché dico cose da vecchio, non alla moda, perché non vado dietro agli altri, perché sono rimasto con le mie idee. Oggi se parli di difesa ti guardano storto, come fossi un fesso che arriva dal Medioevo. Balle. Difendere bene non significa essere vecchi, significa vincere, oggi come trent’anni fa, e la Juve è lì che lo dimostra. Vince perché è classica, perché le cose belle, quelle che funzionano, non invecchiano mai. Le giacche da uomo cambiano taglio, colori, ma restano sempre. Allegri è un grande perché se ne infischia di piacere. Per questo vincerà la Champions. Il ritorno ora è una formalità, così come lo scudetto. Il Monaco è una squadra di ragazzini, bravi ma acerbi. La finale col Real è la partita vera. È una gara secca, chiaro che alcune incognite ci sono sempre, ma vincerà la Juve. Perché Cristiano Ronaldo sarà anche un fenomeno ma a quella difesa non segnerà tre gol”.

BBC, tanti complimenti: “Guardate Barzagli. Sembra uscito dagli anni Settanta o Ottanta, difende con la stessa convinzione e la stessa istintività che avevamo noi. Pochi fronzoli, molta sostanza. Chiaro che poi il calcio oggi è diverso, infatti credo che le classifiche non abbiano mai senso, non so dire se Zoff-Scirea-Cabrini-Gentile era meglio di Buffon-Barzagli-Bonucci-Chiellini, ma so che la tradizione è la stessa. È l’oratorio, è la strada, è la vecchia scuola. Oggi i ragazzini per giocare devono pagare, occorre entrare per forza nelle scuole calcio dove si insegna a tutti le stesse cose. È un errore, non c’è più spazio per l’istinto, la creatività. Oggi il difensore per prima cosa impara a impostare. Assurdo. Il difensore difende, poi se è bravo imposta. Prendete Chiellini, per lui conta solo la palla, non perde mai il contatto con l’attaccante. O Bonucci: certo che sa giocare la palla, ma provate ad andargli via”.

Buffon? Da pallone d’oro: “La Juve non si farà trovare impreparata, qualche giovane buono lo si trova, o lo si fa diventare, come Rugani che accanto a quei giganti è migliorato tanto. Buffon con la sola presenza aiuta tutti a crescere. A proposito: Gigi merita il Pallone d’Oro. Chissà, magari dopo aver vinto la Champions si convincono”. In chiusura d’intervista Gentile parla del suo futuro: “Tornare in panchina? È dura, mi hanno fatto fuori, attorno ho terra bruciata. Ai tempi dell’Under mi imponevano i giocatori e io dicevo no, me la stanno facendo pagare. Mi hanno offerto di andare in Cina, ho detto no: Italia o niente. Ma io così sono e così resto”.