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La prima del Genoa americano è da Oscar

Destro segna con una bottiglietta in mano il gol del provvisorio 3-2, poi la doccia fredda

Poteva essere un horror la prima del Genoa americano della 777 Partners, invece il finale è dolce amaro, come un film di Woody Allen, di quelli che alla fine ti creano un vortice di sensazioni contrastanti. Una perfetta pellicola da Hollywood, dall’euforia iniziale all’estasi e alla fine l’amaro in bocca per la contro rimonta subita. 

Marassi esplode dopo il 2-2 di Mattia Destro. Poteva bastare quel gol. Rimontare dal 2-0 il Verona era già incredibile, fare il 3-2 addirittura grazie sempre allo stesso attaccante è l’apoteosi. Poi la doccia gelata, a pochi secondi dalla fine. Cross dalla destra, Kalinic svetta e segna il 3-3.

Genoa tu vuò fa’ l’americano

 

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Marassi, però, è comunque in festa. La nuova era è iniziata con l’entusiasmo e con un po’ di cinema. Il tutto in uno stadio gremito, perché per la prima partita del Genoa americano, la nuova proprietà ha deciso di rendere gratuiti i biglietti per la sfida al Verona

Da film il gol del 2-2 con la Gradinata Nord che canta sulle note di Freed from desire “Facci un gol, forza Genoa facci un gol. Forza Grifone, è la Nord che te lo chiede dai, forza Grifone”. Destro ascolta e risponde. Si prende un fallo sulla trequarti e poi deposita subito di testa il 2-2.

Il secondo gol con…la bottiglietta

 

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Ancora più epico il secondo gol dell’attaccante genoano. Destro l’ha segnato con una bottiglietta d’acqua in mano. Una bottiglietta tenuta per quasi un minuto. Un giro di orologio durante il quale non ha mai mollato la presa e se l’è portata con sé anche sotto la Gradinata Nord per esultare. Di certo nella storia della Serie A non era mai successo.

Per lui, al di là delle battute, è il suo miglior avvio di stagione di sempre. Destro non aveva mai segnato 4 gol nelle prime 6 partite del campionato. Sinonimo che la cura Ballardini iniziata la scorsa stagione sta dando ancora i suoi frutti.

Kalinic spezza sogni

 

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Se l’attaccante genoano sta girando a numeri mai avuti, Kalinic è partito come meglio non faceva da sei stagioni. L’attaccante croato ha messo fine ai sogni rossoblù a quattro minuti dalla fine, durante il primo minuto di recupero.

Dopo la doppietta alla Salernitana, il gol al Genoa. Una media di un gol ogni 51 minuti in questo avvio di stagione. Per Kalinic l’arrivo di Tudor è un po’ come quello di Ballardini per Destro. E non è un caso che siano stati proprio loro gli eroi di Marassi.