Elsha, Romero e una dedica speciale: il bicchiere (mezzo pieno) di Genoa-Roma
“Lotteremo fino alla fine”: parola di Claudio Ranieri… e Cesare Prandelli. Champions da una parte, salvezza dall’altra, a dieci minuti di distanza delle parole dell’uno e dell’altro il pensiero è sempre lo stesso. Gol dell’ex con dedica speciale per il Faraone El Shaarawy, tocco di testa – secondo gol della stagione – dell’uomo mercato Romero e fiato sospeso nel recupero per il rigore procurato e calciato da Tonny Sanabria, neutralizzato da Mirante. Game Over al Ferraris, Genoa-Roma finisce 1-1: tante occasioni, un gol a testa, come i punti in palio. E un bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno a seconda dal punto di vista dal quale lo si guardi.
Dopo i novanta minuti più recupero di Marassi, però, che sia tinto di giallorosso o di rossoblu il bicchiere per i protagonisti di giornata resta comunque mezzo pieno: “La volata Champions dopo questo pareggio? La vedevo difficile prima, la vedo difficile adesso: – il Ranieri pensiero dalla pancia dello stadio – chissà se è un segno del destino quel rigore parato all’ultimo che ci permette di rimanere agganciati”. A quel treno Champions che ora dista tre punti, tanti quelli che separano la Roma dall’Atalanta capace di battere la Lazio all’Olimpico. “Mancano ancora tre partite, vediamo che succede. – ancora Ranieri – I tre punti ci avrebbero aiutato a lottare, ma non per questo demordiamo: continueremo a lottare fino in fondo”.
“Finché la matematica non ci condanna, abbiamo il dovere di crederci: – gli fa eco Stephan El Shaarawy dalla zona mista di Marassi, capocannoniere della Roma con 11 gol che poco prima del gol stava per essere sostituito da Pastore – è un’occasione mancata perché sarebbe stata una vittoria molto importante, speriamo possa essere comunque quel punto che ci serve per arrivare in Champions”. Eccolo quel bicchiere che in casa Roma dalla panchina al campo resta comunque mezzo pieno, nonostante i tre punti sfumati nel finale. Restano solo il punto e una dedica speciale: “Ad Orsetta, una ragazza che è venuta a mancare nei giorni scorsi e che io conoscevo: era una fisioterapista del Genoa, – scomparsa a causa di un malore pochi giorni fa a venticinque anni – con lei ho passato del tempo insieme e il gol di oggi è per lei, nel suo stadio”.
“Quella di oggi resta una grande prestazione, purtroppo all’ultimo minuto potevamo mettere la ciliegina: resta la consapevolezza di potercela giocare fino all’ultimo minuto e lo faremo” il contenuto del bicchiere mezzo pieno di in casa Genoa, firmato Cesare Prandelli. Ancora amareggiato per la vittoria lontana soltanto undici metri: “Ma il tempo di rosicare è durato dieci minuti, io sono convinto che domenica faremo una grande partita. Il rigorista? Quando Sanabria era titolare a calciare i rigori era lui, Criscito il secondo. Mimmo è andato sul pallone oggi, poi si è parlato con Sanabria e gli ha lasciato la palla: Tonny lo ha sbagliato, ma non bisogna mettergli la croce addosso, i rigori si sbagliano anche”. Non per questo si devono dimenticare una “prestazione e una reazione della quale sono contento: tutti hanno dato più di quello che potevano. Lapadula? – tante occasioni ma zero gol per l’ex Milan – Un allenatore è contento quando vede la squadra che ha idee, Lapadula ha fatto una grande partita e ha avuto tante occasioni. Gli attaccanti possono sbagliare, l’importante é aver creato tanto”. Bicchiere mezzo pieno, anche a tinte rosse e blu. Champions da una parte, salvezza dall’altra: un punto dolce amaro, dal sapore e con una dedica speciale.