Genoa, parla Perin: “L’infortunio è alle spalle, io resto qui. Bertolacci? Gli scrivo ogni giorno…”
Ci siamo quasi: anche la stagione del Genoa sta per prendere il via in attesa della partenza per il ritiro di Neustift in Austria di lunedì. Oggi direttamente dal Signorini di Pegli è andata in scena la prima conferenza della stagione a cui non ha partecipato Ivan Juric per un ritardo imprevisto, sostituito da Mattia Perin:
“Come sto? Bene, sono praticamente guarito, L’infortunio è un brutto ricordo, sono pronto a cominciare con la squadra. Sto molto bene, dopo due anni mi sono fatto quindici giorni di vacanza e ho staccato la spina e ricaricato le energie anche a livello mentale. Non sarò al 100 %, ora sono al 70, 80 % ma per il tredici agosto per la coppa Italia sarò pronto”.
Sulla stagione che sta per cominciare: “L’anno scorso per diversi motivi abbiamo toccato il fondo, abbiamo tanta voglia di rivincita come collettivo e anche singolarmente. Vogliamo fare un grande campionato, l’input che vogliamo dare è quello di fare una grande annata. Il Milan? Ero in vacanza, ho saputo che c’è stato un interessamento e non può che far piacere perché è una grande squadra ma come detto il mio obiettivo è diventare grande nel Genoa. Lo posso dire oggi, sarò il portiere del Genoa e sono contento di confermarlo. Io messo nel mezzo? Probabilmente c’è stato un incontro tra le parti, ma poi non si è andati oltre, poi la vicenda di è ingigantita perché in relazione anche al futuro di Gigio. Il caso Donnarumma? Prima di tutto penso che un giocatore sia un’azienda, noi abbiamo una famiglia a fianco e dobbiamo vedere anche loro. Ogni scelta che prende in giocatore credo vada rispettata, io ho sempre pensato lui volesse rinnovare, come io tengo al Genoa lui tiene al Milan e si vede l’attaccamento alla maglia. Poi merita le attenzioni che gli danno perché ha tutti i mezzi per fare una grande carriera”.
Su Bertolacci: “Lo sento quasi tutti i giorni, lo sto pressando, gli mando messaggini tattici ma non voglio espormi. Vediamo (sorride). Delle qualità tecniche non dobbiamo nemmeno parlarne, vedremo. Lui e Mandragora, ritorni di chi sa cosa vuol dire stare al Genoa? Tutti e due rientrano nel mio pensiero di giocatori da Genoa, sicuramente il loro arrivo, essendo ragazzi che conoscono il peso della nostra maglia, permetterebbe agli altri ragazzi di capire il valore di stare qui e a creare quell’amalgama giusta per creare un grande gruppo e fare bene. Il mio amico Pavoletti? Non so cosa farà, gli auguro il meglio, qui lo accoglieremo sempre a braccia aperte per quello che ha fatto per questa squadra. Simeone resta? So che Giovanni si trova molto bene, gli piace tanto vivere qui, stare qui, è uno che esce sempre con la maglia sudata come dite voi. Poi sul futuro non dovete chiedere a me.”
Su Juric: “Juric ha detto di voler ripartire da me? Sono contento delle sue parole, sono pronto a prendermi le mie responsabilità, con la consapevolezza che assieme ai miei compagni possiamo dare tanto a questa squadra. Avremo bisogno di gente motivata, di gente che porti energia positiva perché ti fa fare il salto di qualità. Serviranno uomini veri di qualità, insieme formeremo un grande team. Come ho rivisto juric? Lui ha grandi qualità manageriali, è livello top, la consapevolezza di dove si sbaglia e correggersi porterà a fare una buona stagione.
Infine, sulla a vicenda societaria: “Noi siamo concentrati sul lavoro, abbiamo questa voglia dopo la scorsa stagione di ricominciare il prima possibile: poi è normale che le vicende societarie le conosciamo, so che il presidente farà il meglio per il Genoa”.