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Sarri: “Io integralista? Un’etichetta. Ho sempre adattato le soluzioni ai grandi giocatori”

Le parole di Maurizio Sarri nell’intervista post Genoa-Lazio

Belli, efficaci, convincenti: la Lazio schianta il Genoa a Marassi e porta a casa i 3 punti. Maurizio Sarri, però, tiene i piedi per terra: Perfetti? No, però abbiamo fatto una buona partita” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. 

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“Il Genoa è una squadra difficile da affrontare. Abbiamo costruito diverse occasioni, difensivamente abbiamo gestito bene anche se è stata una fase difensiva ‘sporca’. Stiamo facendo bene in trasferta”.

“Sono sempre stato flessibile. Rinnovo? Penso al Torino”

Dopo il derby volevo messaggi forti ha proseguito Sarri. Mi è inspiegabile quella partita lì. Volevo che da parte o della società o mia venisse fuori un messaggio forte”.

Messaggio arrivato: 1-4 e tripletta di Ciro Immobile, che ha superato Boniperti. Anche grazie al sistema che Sarri ha cucito attorno a lui: “Io integralista? Io penso di essere sempre stato flessibile, sono i giornalisti che mettono etichette diversa. È chiaro che le caratteristiche di un attaccante che fa 30 gol all’anno sono determinanti per scegliere le soluzioni di gioco, ma è una cosa che ho sempre fatto. L’anno più prolifico di Ronaldo in Italia è stato con me, io metto sempre la squadra a disposizione di questi giocatori. Poi l’etichetta dice Sarri integralista e rimane per sempre…” 

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Grande protagonista è stato anche Manuel Lazzari: “Quando i giocatori fanno queste cose l’80% del merito è loro. Non si è mai trincerato dietro l’idea di essere un quinto e pian piano ce l’ha fatta. Con la sua facilità di corsa il terzino a 4 lo può fare senza problemi. Felipe Anderson? – ha proseguito Sarri – Se giocasse sempre al 100% non sarebbe alla Lazio né in Italia. Ha qualità fisiche e tecniche straordinarie, purtroppo ogni tanto si assenta. Però è migliorato molto, i bassi sono molto meno di prima”. 

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In chiusura, un commento sul futuro: Per me il futuro è la prossima partita col Torino, il resto non mi interessa. A questa squadra bisogna starci dietro, mi concentro esclusivamente su questo. Se troviamo continuità possiamo fare cose importanti, tutte le mie energie sono dedicate a questo. Poi vedremo come la pensa il presidente. La mia idea a riguardo l’ho sempre espressa: mi trovo molto bene, è un ambiente particolare, quando ci sei dentro ti rendi conto che tante cose che si dicono sono luoghi comuni” ha concluso.