Atalanta, Gasperini: “Scudetto? Io non ci penso. Possiamo ancora alzare il livello”
L’intervista di Gasperini dopo la vittoria in Atalanta-Sturm Graz di Europa League
Una grande serata per l’Atalanta, che batte 1-0 lo Sturm Graz e ottiene la qualificazione, come minimo, ai playoff di Europa League (qui le combinazioni per il passaggio diretto agli ottavi). Decisivo il gol di Djimsiti. Nel postpartita l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni.
Le parole di Gasperini dopo Atalanta-Sturm Graz
“Se mi sono divertito? Beh, insomma! (ride, ndr) Pressavano molto bene e facevamo difficoltà a giocare bene, eravamo un po’ sotto ritmo. Ma nel secondo tempo è stata un’altra partita e credo sia stata una vittoria meritata. Ruotare di più gli uomini? Sì, però c’è ancora una partita importante contro lo Sporting che era quella più quotata a inizio girone“, ha detto Gasperini a Sky Sport dopo Atalanta-Sturm Graz.
Su Bakker, partito titolare per la prima volta con la maglia dell’Atalanta: “Sulle fasce avevamo giocato sempre con Ruggeri e Zappacosta, stasera Bakker ha fatto bene e ha mostrato buona condizione e buona qualità, ha retto fino alla fine. Se parliamo olandese con così tanti giocatori? Così si capiscono! Soprattutto Bakker che parla solo olandese, ma sono soddisfatto“.
Su cosa non ha convinto in questo buon avvio di stagione: “In tanti me lo stanno chiedendo. Evidentemente in molti si aspettano tantissimo dall’Atalanta, ma noi siamo in crescita. Con l’Inter abbiamo perso, ma va bene perderla in quel modo, perché non ci giochiamo lo scudetto. Io non mi sento in quella condizione. Il campionato è equilibrato e tante squadre stanno crescendo. Guardo solo l’aspetto tecnico, quello emozionale delle classifiche è fuori dalla mia visione. Se poi mi chiedete di vincere qualcosa, sicuramente dobbiamo crescere in tantissime cose. Ma io sono soddisfatto di ciò che stiamo facendo“.
Su Ederson e De Roon: “Nella parte centrale, ma anche Djimsiti, Kolasinac, Toloi e Koopmeiners sono il nostro nucleo forte. Faccio molta fatica a rinunciare a loro. Sono il nocciolo duro della nostra squadra, che è sicuramente competitiva. Se riusciamo a migliorare con gli esterni e a fare cose migliori in attacco, sicuramente alziamo il livello“.
Infine, sull’inserimento di Kolasinac: “Cosa mi ha stupito? E’ come se giocasse da tempo con noi, sia per personalità sia per capacità difensiva. E’ molto smaliziato, è un giocatore che ci serviva. Si vede che ha giocato a livelli alti. E’ stato molto facile per lui inserirsi, ci ha rinforzato davvero tanto. Ora aspettiamo anche tutti gli altri. Ma dietro nonostante gli infortuni stiamo facendo bene e i giocatori sono degli highlander“.
Atalanta, Scamacca: “Spalletti mi dice di credere in me stesso”
Al termine di Atalanta-Sturm Graz, ai microfoni di Sky Sport ha parlato anche Gianluca Scamacca: “È stata una partita intensa e difficile. Loro erano aggressivi e chiudevano bene gli spazi. L’importante era passare il turno e l’abbiamo fatto. La voglia di aiutare la squadra è sempre al primo posto, poi se arrivano dei gol pesanti in Euopra ancora meglio. Perché ho scelto l’Atalanta? È stata la prima che mi ha di mostrato di volermi intensamente. Ho parlato con il mister, il direttore e il presidente e mi hanno convinto subito. Devo migliorare tante cose, lavoro giorno dopo giorno. L’anno scorso è stata un’annata un po’ così, dettata anche dall’infortunio, sono stato anche un po’ sfortunato. Penso che le cose accadono quando devono accadere, se non sono andato in Nazionale prima probabilmente vuol dire che non ero sufficientemente pronto. Spalletti mi dice di muovermi, credere in me stesso e di non mollare mai“.