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G Factor: Leonardo Marson, da Gonars a Palermo il suo “Giro d’Italia”

C’è chi ha da poco compiuto diciott’anni ma ha già attraversato tutta l’Italia. Non parliamo di un giovane studente di scienze turistiche desideroso di scoprire le differenti dinamiche di promozione delle varie regioni d’Italia ma di Leonardo Marson, portiere classe ’98 della Primavera del Palermo.

Il cognome rimanda ad origini tutt’altro che siciliane e, infatti, Marson è nato a Udine, a 1185 chilometri di distanza da Palermo. Bisogna attraversare l’intera penisola per arrivare da una città all’altra. Marson l’ha fatto passando, però, per Milano. Leonardo è cresciuto nell’Asd Comunale Gonars, una realtà molto interessante del friulano, a pochi passi dai luoghi in cui è cresciuto Ariedo Braida, storico dirigente del Milan ora al Barcellona. Sarà l’atmosfera di quei luoghi ma il Milan entra nel destino di Marson. Il club rossonero lo segue e al compimento dei quattordici anni d’età lo porta via dal Friuli. La sua avventura al Milan inizia nei Giovanissimi Nazionali, nel gruppo dei ’98 che rappresenta una delle risorse più importanti del vivaio rossonero.

Marson sente la concorrenza della promessa Gianluigi Donnarumma, il portiere classe ’99 che ha bruciato le tappe fino all’esordio precoce in prima squadra. Nel Milan Leonardo milita per due stagioni, poi nell’estate del passaggio agli Allievi Nazionali non convince gli allenatori delle categorie agonistiche che suggeriscono alla società altre soluzioni in merito al futuro del portiere di Gonars. Ne approfitta il Palermo che lo preleva in prestito con diritto di riscatto e così Leonardo attraversa l’Italia con una valigia ricca di sogni e ambizioni. Marson diventa subito protagonista negli Allievi Nazionali di mister Scurto che fanno proprio della fase difensiva la propria forza. Leonardo alza la saracinesca e il Palermo ha la difesa meno battuta d’Italia con solo undici reti subite. Numeri che gli consentono di accumulare cinque presenze sotto età in Primavera ma soprattutto di vivere l’esperienza della final eight Allievi Nazionali, che si conclude per il Palermo con un pareggio contro l’Inter e due sconfitte contro Roma e Fiorentina.

Marson sta continuando il suo percorso di crescita anche in Primavera, di cui è il portiere titolare con diciannove presenze in campionato e sette alla Viareggio Cup. In Toscana Marson ha messo in mostra il suo repertorio, è efficace tra i pali, ha personalità, trasmette sicurezza nelle uscite e ha buone qualità anche sotto l’aspetto tecnico, nella gestione del possesso palla, nella capacità d’ispirare l’azione direttamente con i suoi rinvii. Caratteristiche che gli hanno fatto vincere il premio di miglior portiere del torneo, un risultato che negli ultimi anni ha portato bene. Nel 2014 e nel 2015 hanno vinto Alastra e Gollini, che sono poi riusciti a trovare spazio in Serie A. Marson finora è riuscito solo a vestire i panni del dodicesimo contro Sassuolo e Torino in virtù degli infortuni di Sorrentino e Posavec. Leonardo è pronto a vivere il rush finale con la Primavera di Bosi, seconda in classifica nel girone C ad un passo dalla certezza aritmetica della qualificazione diretta alla final eight. Il Palermo l’osserva, nella scorsa estate ha riscattato dal Milan il suo cartellino e chissà se potrà avere una chance dalle parti del “Barbera”. L’Italia ormai l’ha attraversata, il sogno meridionale di Leonardo Marson continua.

Staff: Ciro Troise

Foto di Antonio Balasco