Si è dimesso l’allenatore dell’Utrecht: ha aggredito l’ex Napoli Younes
Henk Fraser non è più l’allenatore dell’Utrecht: aveva aggredito l’ex calciatore del Napoli Amin Younes
Il motivo è legato ad un episodio accaduto lo scorso sabato. Mentre il club olandese era in ritiro in Spagna per preparare la ripresa della stagione dopo la sosta per i Mondiali di Qatar 2022, Henk Fraser ha afferrato per il collo l’ex calciatore del Napoli Amin Younes.
Fraser si dimette dopo l’aggressione a Younes
“Ho danneggiato la società col mio comportamento e mi dispiace”, ha dichiarato Henk Fraser e riportato nel comunicato ufficiale del club olandese. Lo scorso sabato (il 10 dicembre, ndr) l’allenatore olandese ha afferrato per il collo Amin Younes.
A bloccare la lite scoppiata tra l’allenatore olandese e l’ex calciatore del Napoli sarebbe stato il direttore generale Thijs van Es. “In questo caso, Henk ha mostrato comportamenti che superano il limite di ciò che è consentito”, si legge nel comunicato ufficiale dell’Utrecht.
Utrecht, il comunicato su Fraser
Ecco il comunicato ufficiale, pubblicato sul sito dell’Utrecht: “Henk Fraser lascerà immediatamente l’FC Utrecht. Un incidente sul campo di allenamento di Utrecht sabato scorso, in cui Fraser ha mostrato un comportamento trasgressivo, ne è il motivo. L’Head Coach ha informato la dirigenza di essere giunto alla conclusione di aver oltrepassato il limite e di rassegnare le dimissioni.
“Non mi è mai successo da allenatore. Non va bene per me e per il club. Ho danneggiato il club con quanto accaduto e fa male a molti, me compreso”, ha detto Henk Fraser. “Ecco perché ho fatto la scelta di dimettermi da allenatore dell’FC Utrecht. Non mi riconosco nelle mie azioni e vorrei scusarmi con tutte le persone coinvolte”.
“All’FC Utrecht, come in qualsiasi azienda e nella società nel suo insieme, si applicano determinate norme e valori. A volte, nel pieno della battaglia sportiva, vengono esplorati i limiti”, spiega il direttore generale Thijs van Es. “In questo caso, Henk ha mostrato comportamenti che superano il limite di ciò che è consentito, che abbiamo subito concordato, che lo ha portato a prendere questa decisione”.