Fonseca espulso, rischia 7 mesi di squalifica: cosa è successo

L’episodio in cui è stato protagonista Paulo Fonseca nel corso della 24esima giornata di Ligue 1.
L’ex allenatore del Milan ha letteralmente perso la testa in occasione del match tra Lione e Brest, valido per la ventiquattresima giornata di Ligue 1.
Il suo Lione ha vinto per 2-1 contro il Brest grazie alla rimonta firmata Alexandre Lacazette.
L’ex attaccante dell’Arsenal ha messo a segno due reti e ha ribaltato il vantaggio iniziale firmato da Kenny Lala.
Il protagonista, però, è stato Paulo Fonseca al Parc Olympique Lyonnais. Ecco cos’è successo.

Fonseca espulso per un testa a testa con l’arbitro: cos’è successo
Al minuto 97′ del match Lione-Brest, l’ex allenatore del Milan è stato espulso per proteste. In quel momento era in corso una revisione del VAR per un possibile calcio di rigore in favore del Brest. Il penalty sarebbe stato il secondo subito dal Lione (che poi non è stato assegnato). Fonseca, poi, lamentava che 4 minuti di recupero fossero eccessivi.
Insomma, un’agitazione generale che gli è costato il cartellino rosso. Ma non è finita qui, infatti l’allenatore portoghese ha urlato addosso al direttore di gara e si è diretto verso l’arbitro in un faccia a faccia prima di essere portato via da giocatori e staff. Un episodio brutto che, secondo quanto riporta l’Equipe, potrebbe costargli fino a 7 mesi di squalifica.