Fiorentina, Commisso: “Cori scorretti contro la squadra. Bilanci? Bisogna prendersi la responsabilità”
Dopo la sconfitta contro il Bologna, Rocco Commisso difende la Fiorentina: “So io quanto cuore mettiamo in questo progetto”
A poche ore dalla sconfitta contro il Bologna (1-2 al Franchi), è tornato a parlare Rocco Commisso, presidente della Fiorentina. Intervistato da Radio Bruno, il proprietario del club viola ha analizzato il momento della squadra, ma non solo.
Tra i tanti temi toccati da Commisso, anche la vicenda del “Viola Park”: “Sono convinto che la sua realizzazione sarà qualcosa di molto positivo per la Fiorentina”.
Fiorentina, Commisso: “Dopo il Bologna ho sentito cori ingiusti”
Intervenuto a Radio Bruno, Rocco Commisso ha analizzato il momento della Fiorentina. “Qualcuno ha detto che parlo solo quando le cose vanno bene, non è vero. In questo momento, sta a me difendere la squadra, l’allenatore e tutti i dipendenti che vengono infamati ogni giorno” – evidenzia Commisso.
“Sconfitta contro il Bologna? Se quella rovesciata di Saponara entrava e la partita finiva 2-2, adesso si parlerebbe di altro. Nessuno è amareggiato come me per il risultato di ieri. La cosa che mi importa di più però, è che non si possono etichettare i giocatori. Dopo la partita contro il Bologna ho sentito dei cori che non sono giusti” – prosegue il presidente della Fiorentina. “Non ho grande esperienza in Italia, ma in America, quando si perde una partita, l’atteggiamento è diverso. So io quanto cuore e sangue mettiamo nella Fiorentina, ci sono più di 800 persone dentro”.
Successivamente, Commisso analizza il discorso dei bilanci nel calcio italiano. “Ognuno deve presentare la sua liquidità, ma io non ho mai visto quella delle altre squadre. Qualcuno deve prendersi la responsabilità, altrimenti viene penalizzato chi, come noi, è sempre in regola”.
Fiorentina, Commisso: “Società non in vendita”
Infine, Rocco Commisso torna a parlare del futuro del club, anche dopo l’apertura del “Viola Park”: “La Fiorentina ora non è in vendita, non lo è oggi e non lo sarà dopo la realizzazione del Viola Park”.
Dal punto di vista sportivo, Commisso è chiaro: “Pensavo di andare avanti in classifica già il primo anno, invece siamo arrivati decimi. Tuttavia, siamo l’unica squadra che ha fatto un salto in avanti di sei posizioni. Quest’anno, il Napoli e il Milan sono stati buttati fuori dalla Coppa Italia. La Fiorentina che per due anni di fila va in semifinale non vale niente? La rosa non sta rendendo, come ho detto sono amareggiato, ma non bisogna stare dietro a certi discorsi”.