Fiorentina, Borja Valero: “Milan e Roma? Voci che fanno piacere, ma voglio chiudere la carriera a Firenze”
Nella Fiorentina rivelazione di Vincenzo Montella c’era un segreto in particolare che tutt’oggi guida il centrocampo dei viola. Il mago Borja Valero ha incantato per anni l’Italia, tanto da essere appetito da quasi tutti i top-team del nostro campionato. La risposta è stata sempre la stessa: “grazie, ma da Firenze non mi muovo”. Questa estate, nonostante la presenza di Montella in panchina, per il Milan non c’è stata eccezione:
“In estate ho letto di un interesse del Milan e anche della Roma. Voci che fanno piacere. Vuol dire che ho fatto qualcosa di buono. Ma al mio procuratore avevo detto che il primo pensiero era quello di restare a Firenze. Quella era la mia volontà e così è stato. Rinnovo? Vorrei chiudere la carriera in maglia viola. Ci sarà tempo per parlarne. Ma sarei felice se finisse così. Vincenzo ama un calcio fatto di qualità e di voglia di attaccare. Idee che ti conquistano. Come si batte il Milan? Con le armi che abbiamo usato anche l’anno scorso. Mettendo in campo la loro stessa qualità e più grinta. Questo è un Milan spietato. Se gli regali un’occasione da gol ti giustizia. Bacca? Tira e la butta dentro. E’ il suo mestiere. Era così anche al Siviglia. Del resto, il Milan lo ha pagato caro per portarlo in Italia. Ma i rossoneri non sono solo Bacca. Mi piace molto Niang. Ha fatto le sue esperienze ed è tornato a Milano al momento giusto. E Donnarumma è un vero talento. In più c’è Montella. Da quando è arrivato lui il Milan ha un’energia diversa. Alla fine i giocatori sono quelli dello scorso anno”.
La corsa scudetto sembra già decisa anche per Borja: “La Juventus che era già fortissima ha acquistato i migliori giocatori del Napoli e della Roma, le altre due grandi del campionato. Quindi, sulla carta il pronostico è scontato. Ma il calcio non è matematica. E allora attenti a Napoli e Roma. E anche all’Inter“. Fiorentina? L’obiettivo è ripetere l’exploit della passata stagione: “Non amo i pronostici. Vorrei rivedere in campo la Fiorentina dei primi cinque mesi dello scorso campionato. Nessuno ci dava un soldo e siamo arrivati in zona Champions League. Poi, siamo crollati in maniera strana. Ripartiamo da quell’idea calcistica senza porci né obiettivi, né limiti. Il sogno è restare in Europa e vincere una Coppa. Lo meritano i Della Valle. E lo meritano tutti quei giocatori, io in testa, che non hanno mai conquistato un titolo in carriera. Sousa? E’ molto carico. Ha una marcia in più. Una fame che sta trasmettendo alla squadra. Sanchez? Nessuno credeva in lui. Il direttore Corvino è tornato a Firenze per inserire nella rosa giovani di talento e giocatori esperti che possono far crescere la squadra”.
Kalinic? Per i viola vale più di Icardi o Higuain: “Non lo scambierei. Per quello che chiede Sousa a un centravanti non esiste al mondo un bomber più bravo di Kalinic. E’ perfetto per la Fiorentina. Bernardeschi? Lui deve stare tranquillo, deve far parlare il suo gioco. Quando hai tante attenzioni addosso diventi nervoso, finisci per strafare. Mentre il segreto dei grandi calciatori è la semplicità. Hagi e Chiesa, invece, devono stare tranquilli, devono immaginare un percorso lungo, non devono farsi condizionare dalle parole di amici, parenti e procuratori. Guai se pensassero di essere già arrivati”. Il rapporto tra i tifosi e Borja Valero è sempre lo stesso, stupendo: “Ho un rapporto incredibile con la città. Non sono il giocatore più forte eppure mi fanno sentire speciale. E’ la sensazione che Antognoni vive da sempre”.