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Fantacalcio, le 5 “certezze” della prossima giornata: comanda Falcinelli

“Non c’è niente di certo al mondo tranne la morte e le tasse”. Ecco, scomodare Benjamin Franklin per il Fantacalcio è sicuramente esagerato, ma come tutto nella vita, anche la scelta dei giocatori “sicuri” è più un’autoconvinzione dei fantallenatori che una certezza assoluta. Noi però siamo qui per esporci ed aiutarvi, per questo abbiamo stilato la top 5 delle possibili certezze del prossimo week end. Icardi, Dzeko, Higuain? Consigli troppo facili.

Diego Falcinelli. Il bomber del Crotone è in una forma straripante. 5 gol nelle ultime 8 gare. Contro il Pescara il +3 sembra probabile. Sfida salvezza, in casa, contro una difesa da 27 gol al passivo. Non sfruttare il momento di forma dell’attaccante di Marsciano sarebbe da folli.

Luis Muriel. Stesso discorso fatto sopra, il colombiano vede la porta sempre con maggiore costanza. Al Ferraris la Sampdoria vince da quattro partite e Luis ha già timbrato tre volte. Anche in una rosa con attaccanti “big”, il blucerchiato deve trovare spazio.

Ilija Nestorovski. Tre punti, senza se e senza ma. È questo l’obiettivo del Palermo contro il Chievo. Difficile, ma non impossibile soprattutto al Barbera. Il macedone è la punta di diamante della squadra di Corini. Non segna da due partite, ma la Lazio potrebbe subire il contraccolpo del derby. Difficile preferirlo a Icardi, Dzeko o Higuain, ma in un tridente pesante il suo posto potrebbe guadagnarselo.

Piotr Zielinski. Il polacco ultimamente si mangia l’erba. Ancora in ballottaggio con Allan per un posto da titolare a Cagliari, ma la forma strepitosa non sarà sicuramente passata inosservata agli occhi di Sarri. A Lisbona ha riposato, forse proprio per una maglia al Sant’Elia. Voto alto assicurato, ma dopo il gol e l’assist contro l’Inter i bonus stanno diventando una bella abitudine.

Andrea Belotti. Le grandi gare, contro grandi squadre sono il palcoscenico perfetto per un attaccante in rampa di lancio. E lui, solitamente, non tradisce. Domenica contro la Juve potrebbe esaltarsi e l’innata voglia di lottare, trascinare la squadra. In più l’ostacolo psicologico di un gol al derby lo ha già superato lo scorso anno, con una rete, ininfluente, nel 4-1 bianconero. Se non segna, fa segnare e comunque la sufficienza è ormai uno standard. Imprescindibile per Mihajlovic e molti fantallenatori.