La storia di Sena: “Il mio sogno da allenatore in giro per il mondo”
Il calcio racconta tante storie interessanti. Non solo quelle dei grandi campioni, ma anche di chi partendo da zero prova a farsi strada in questo mondo tra mille difficoltà. Eugenio Sena è un esempio di competenza e professionalità, passione e coraggio. Quello che ha avuto nel mettersi in discussione e girovagare per il mondo per dimostrare tutto il suo valore.
L'ultima esperienza è stata allo Yeovil Town, club inglese che milita nel campionato di League 2. Sena, classe 1991, è stato allenatore dell'under 13 e responsabile dell'area Analysis di tutto il settore giovanile. “È stata un'esperienza importante – ha raccontato ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com – In Inghilterra sono avanti, è tutto un altro mondo. In primis le strutture sono di un altro livello, basti pensare che il mio club aveva uno stadio di proprietà nonostante giocasse nella quarta divisione. Poi lì viene valorizzata la figura dell'allenatore, se non hai le competenze non puoi allenare. E la Federazione, essendo più ricca, aiuta i club alla formazione degli allenatori concedendo dei fondi.
Poi un altro aspetto importante è che lì non c'è classifica. Ci sono tre livelli di Academy, ogni società viene assegnata a seconda della categoria e delle strutture. Noi eravamo al livello 3 e, ad esempio, ci siamo ritrovati a giocare contro il Bournemouth, che fa la Premier League ma non ha strutture all'altezza. E, soprattutto, nei campionati giovanili non c'è classifica, quindi si può lavorare bene senza lo stress del risultato. Al centro di tutto qui c'è la performance del singolo, i settori giovanili sono aziende perché costruire un ragazzo che dall'under 13 va in prima squadra è oro. Questo è un modello ideale per far crescere i giovani. Alla fine tutti vogliono vincere, ma il fatto che non ci sia classifica toglie lo stress del risultato. Ciò significa far crescere il singolo e, di conseguenza, anche la squadra”.
Dopo anni si è ritrovato quindi in Inghilterra ma in precedenza Sena ha affrontato altre esperienze in giro per il mondo. L'anno prima era stato in Russia, per coordinare la Juventus Academy Moscow e prima ancora in Cina sempre per una Juventus Academy. In precedenza ha svolto un tirocinio nel settore giovanile del Chievo Verona, dopo aver vissuto un'interessante esperienza in Australia come direttore tecnico di una squadra di Serie B e coordinatore di altre due Academy. Il suo primo lavoro all'estero, però, è stato in Ungheria al Debrecen, come allenatore dell'under 18.
“Non ho contatti, non sono amico di nessuno – prosegue – Sono un siciliano che è andato a studiare a Pavia e sono volato in Ungheria per un tirocinio, prendendo una borsa di studio. Poi da lì ho provato un'esperienza in Australia, perché a livello calcistico lo vedevo un paese meno competitivo. Avevo bisogno di fare un'esperienza in inglese, diversa da quella in Ungheria. L'anno scorso, invece, ho provato ad alzare l'asticella andando in Inghilterra, attualmente il paese numero uno a livello calcistico”.
E per il futuro? “Allo Yeovil vorrebbero tenermi, però la prima squadra è stata retrocessa in quinta divisione. In Inghilterra, da regolamento, se non risali entro un anno in quarta divisione il settore giovanile fallisce e quindi correrei il rischio di ritrovarmi senza niente e, soprattutto, con un lavoro svolto inutilmente. Sto cercando una nuova esperienza, o in Italia o all'estero. Mi vedo come allenatore o match analyst, ma anche come collaboratore tecnico o assistente in uno staff. Sono giovane e ho il patentino Uefa B, mi piace lavorare sul campo”.
Dall'Ungheria all'Australia passando per l'Inghilterra: le tappe del lungo viaggio per il mondo di Eugenio Sena. Ora alla ricerca di una nuova meta per la sua avventura.