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El segna semper… Maurito! Icardi-bis, l’Inter vince ad Empoli. E quegli applausi per Gabigol…

Tutto così semplice”, se Empoli-Inter fosse un film il titolo sarebbe questo. E l’attore, sulla locandina, è sempre lui: Mauro Icardi. Altra doppietta, i gol dell’Inter di de Boer in questo inizio di stagione hanno tutti il suo timbro: sei reti, un assist. Un faro, non può esserci definizione migliore. La sblocca lui, il n.9 al minuto 9: la legge Icardi fa capire subito, al Castellani, che l’happy ending sarà soltanto nerazzurro. Colori che si fanno ancora più definiti poco dopo, al 26’: “el segna semper lu…”, Maurito. Braccia al cielo, fascia da capitano ben stretta, sorrisone stampato sul volto. Come a dire: “Occhio, ci siamo anche noi”. Perché dopo l’esame Juve, l’Inter passa a pieni voti anche quello della piccola Empoli. “Piccola” come Chievo, Palermo e Pescara contro le quali de Boer aveva fatto così fatica. Piccola come la favola Hapeol Beer Sheva, che a San Siro aveva umiliato l’Inter e che ora rischia di diventare lo spartiacque della stagione. In positivo. Il primo boato del secondo tempo poi è per l’altro osservato speciale della serata. Osservato che per ora è una comparsa di prestigio, ma che lavora per diventare volto da copertina: Gabigol. I tifosi lo applaudono già nel momento in cui si alza dalla panchina per riscaldarsi, dopo poco de Boer lo richiama a sedere. Ma è solo la normale turnazione. In campo vanno Gnoukouri prima ed Eder poi, a scaldarsi torna lui, Ranocchia e Felipe Melo, il brasiliano è quello che gli sta vicino più di tutti nei suoi primi giorni nerazzurri. E che gli “ruba” la scena nel finale: entra lui a 5 minuti dalla fine e non Gabigol. Che torna in panchina e aspetterà la sua prima chance. La notte di Empoli è tutta per Maurito. Troppo semplice? Forse, ma gli 800 tifosi dell’Inter arrivati al Castellani escono soddisfatti del film. Anche se il protagonista è sempre lo stesso: Mauro Icardi.


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Gabigol