Due “dolcetti” di Dessena regalano i tre punti al Cagliari: Palermo battuto 2 a 1
Capuano? No, dentro Bittante. No, anzi… Dessena! Era la sua serata, era già scritto, doveva solo decidere: dolcetto o scherzetto? Lo scherzetto lo ha fatto a lui la fortuna un anno fa, a Brescia. Era il turno dei dolcetti. Cagliari-Palermo cade il 31 di ottobre, quale occasione migliore? “Desse” sceglie il vestito da “guerriero”, il suo preferito. Un anno di sofferenza, di lacrime, di sacrifici che il ritorno in campo in occasione della gara promozione con la Salernitana avevano solo in parte cancellato.
“Quando perdo sto male...”. Aveva già fatto il suo ritorno “Desse”, in occasione della gara con la Lazio, quasi nel silenzio. Per far capire a tutti che era tornato allora il dolcetto doveva essere veramente grande…Ingredienti? Grinta, cuore, determinazione e… gol, ben due. Piatto servito ai 14 mila del Sant’Elia tra il cinquantatreesimo e il sessantaquattresimo, anche se non tutti, forse, l’avrebbero meritato.
C’era infatti chi aveva posto dei dubbi sul “Capitano“, quello che non ha mai paura di metterci la gamba. E che ne ha sacrificata una per i rossoblù… Chi lo dava per finito, chi aveva avuto il coraggio di criticarlo, è stato “servito”. Nestorovski al settantanovesimo si veste da “guastafeste” e prova a rovinare la sorpresa, ma è troppo tardi. Il Cagliari riprende la marcia improvvisamente arrestata e il merito è tutto del suo capitano.