Questo sito contribuisce all'audience di

Donne Nel Pallone – Ehi Olanda, fai largo alle Azzurre

La Nazionale Italiana Femminile, guidata da Antonio Cabrini, si aggiudica la qualificazione a Uefa Women’s Euro 2017. Un sogno diventato realtà, concretizzato con determinazione al ‘Silvio Piola’ di Vercelli, con le Azzurre che si prendono il pass per l’Olanda, nella massima competizione europea che va dal 16 luglio al 6 agosto 2017.

Una conquista che mette i brividi. Un percorso durato poco meno di 365 giorni, cominciato ad ottobre scorso, con una vittoria contro la Georgia per 6-1. E dopo i sorrisi anche le lacrime, con la prima sconfitta che arriva contro la Svizzera. Un 3-0 che l’Italia incassa senza diritto di replica. Una scossa positiva travestita da colpo sfavorevole, che serve per rialzarsi più forti di prima, con la consapevolezza che si può cadere, ma ci si deve rialzare, dimostrando il valore del gruppo. 

Quando il 27 ottobre, la Nazionale torna in campo per la terza gara in casa della Repubblica Ceca, non delude e si impone per 3-0. L’Italia in quel preciso momento ricopre un secondo posto nel gruppo 6 che vuole confermare. Che vuole mantenere e incrementare con importanti successi, chiudendo il girone di qualificazione come miglior seconda, senza dover passare dai play-off. 

Il 10 aprile si torna in campo, e il team di Cabrini non riesce nell’impresa di arginare la forza della Svizzera, una formazione caparbia e di esperienza. Finisce infatti 2-1, ma le Azzurre ci sono e da quel momento in poi non sbagliano più un colpo. Al ‘Città del Tricolore’ di Reggio Emilia, davanti a oltre mille spettatori, capitan Gabbiadini e compagne sono belle, ciniche e intrepide. Termina 3-1 contro l’Irlanda del Nord, vittoria seguita poi da altri tre punti, presi contro la Georgia, strapazzata con un 7-0.

E bottino pieno anche negli ultimi due incontri, dove gli errori non sono più concessi. Quando l’imperativo è vincere e Cabrini chiede, pretende. E le sue ragazze rispondono con un 3-0 in trasferta, in Irlanda Del Nord, e con un 3-1 ai danni della Repubblica Ceca in casa, a Vercelli. E al momento del triplice fischio non c’è neanche più tempo di riflettere. E’ già festa. Grande. Dove gioa ed euforia si mescolano creando emozioni incredibili. Una felicità giusta per una Nazionale che, per un anno, ha tanto investito per raggiungere questo obiettivo. Una squadra nella quale si sono concentrate professionalità, dedizione e brama di dimostrare. Un applauso và al reparto difensivo, costituito da lottartici attente e sfacciate. Peccato per alcune sbavature. Un elogio va al centrocampo azzurro, un fulcro che funziona bene perché veloce, equilibrato ed essenziale. La standing ovation è per le attaccanti. Importanti e pungenti. Concrete. Sbagliano poco e realizzano tanto. E grazie a lui. Al tecnico Antonio Cabrini, che ha messo in condizione le Azzurre di volare nell’elite europea. Il CT è stato maestro di calcio. E adesso si gode questa conquista, insieme a squadra e staff. E agli italiani, che hanno sempre creduto a questa qualificazione. Da onorare.