Dodicesimo uomo del Chelsea, spacca-partita contro Guardiola: è Willian la chiave vincente di Conte
Nel basket sarebbe il sesto uomo. Nel calcio, di conseguenza, diventa il dodicesimo: l’uomo in più, quello da inserire a gara in corso a spaccare la partita. Entra, scompiglia le carte in tavola prima di far saltare tutto, dando una sterzata decisiva alla partita. La prestazione di Willian in Manchester City-Chelsea, sostanzialmente, si può riassumere così.
Fenomenale Willian nella ripartenza del momentaneo 1-2, che è da vedere e rivedere all’infinito. Finta di Diego Costa, passaggio in profondità per il 22 brasiliano che firma la rimonta dei Blues. Dall’inizio però era partito Pedro, esterno alto nel 3-4-2-1 di Conte. Infortunio nell’intervallo, out lo spagnolo e sliding door della partita. Da 1-0 a 1-3, rimonta, primato, ottava gioia consecutiva per il Chelsea.
Partito davanti nelle gerarchie di Conte a inizio anno, il cambio di modulo dell’allenatore italiano aveva relegato Willian in panchina nelle scelte dei titolari dell’ex ct azzurro: più corsa e copertura con Pedro, sul lato destro offensivo, dove già la presenza di Moses, rinato, portava mentalità volta all’attacco. La morte della madre, poi, ha allungato la ripresa di Willian: dopo due anni di lotta contro il cancro, a metà ottobre si è spenta, portando il giocatore a passare del tempo in Brasile con la famiglia.
Intanto il Chelsea di Conte svoltava: addio difesa a 4, il ko con l’Arsenal per ripartire. Da allora, otto vittorie consecutive, difesa a tre che incassa pochi gol e dà maggiore stabilità. In un modulo in cui, ora, Willian ha un ruolo fondamentale: dodicesimo uomo, con la voglia di rubare il posto a Pedro, diventando titolare fisso nella squadra che, in questo momento, guarda tutti dall’alto in Premier League. Chiave vincente di Conte nella vittoria dell’Etihad Stadium, l’uomo in più è lui.