Questo sito contribuisce all'audience di

Dimarco: “Sogno di diventare una bandiera dell’Inter”

Il calciatore dell’Inter Federico Dimarco ha parlato del presente e del futuro

È sempre più uno dei leader dell’Inter, Feferico DimarcoL’ex Hellas Verona è uno dei fedelissimi di Simone Inzaghi ed è uno dei calciatori più amati dai tifosi nerazzurri. Il classe 1997 ha rilasciato un’intervista a Sport Mediaset in cui ha parlato della stagione, della lotta per lo scudetto e del suo futuro.

 

inter-dimarco-citare-andrea-rosito-3-1280x801.jpg
(Foto Andrea Rosito)

“Il nostro segreto è divertirsi e lavorare bene”

Federico Dimarco ha parlato del gruppo nerazzurro e del legame che si è creato nello spogliatoio:Il fatto di divertirsi, lavorare forte e lavorare bene è il nostro segreto. Stiamo facendo bene, possiamo fare ancora meglio”, ha dichiarato a Sport Mediaset.

L’obiettivo del classe 1997 è quello di rinnovare con l’Inter (Qui le ultime) e diventarne una bandiera:Spero di sì, è il mio sogno, il mio sogno è giocare nell’Inter e non vedo alcun problema da qui in avanti”.

 

dimarco-inter-image-gpo-1.jpg

“Napoli, Milan e Juventus le rivali per lo scudetto” 

L’Inter punta la seconda stella e la vittoria dello scudetto. Il classe 1997 ha parlato delle avversarie in Italia: “Sicuramente il Napoli perché ha vinto l’anno scorso, poi ci sono Milan e Juve, lotteremo tutti fino alla fine per l’obiettivo”.

Come fare per raggiungere lo scudetto? Lo spiega lo stesso Dimarco. “Quello che abbiamo fatto l’anno scorso è straordinario, la storia dell’Inter parla chiaro, non capita spesso di arrivare in fondo a una competizione così – ha proseguito Penso che quest’anno dobbiamo ripartire da quanto abbiamo fatto l’anno scorso. Sappiamo che non è facile però diciamo che siamo a buon punto. Non ci deve essere paura di nessuno, sono partite di calcio, facciamo questo lavoro per giocare le partite importanti”.

 

inter-dimarco-andrea-rosito-gpo-1280x801.jpg
(Foto Andrea Rosito)

Infine, un commento su quello che non ha funzionato lo scorso anno e le troppe sconfitte in campionato: “Penso che l’anno scorso forse abbiamo fatto l’errore di non pensare partita in partita ma di pensare troppo in là, a quelle che contavano di più. Quest’anno stiamo pensando di partita in partita ed è fondamentale perché non possiamo sottovalutare nessuno“.