Di Francesco: “Lapadula? E’ uno che vuole arrivare in alto, come il Sassuolo. Berardi? Futuro ancora incerto”
Lapadula–Berardi sarà la prossima coppia gol del Sassuolo? Il futuro del gioiellino calabrese sembra essere ancora tinto di neroverde, stando almeno alle parole di Massimiliano Allegri, che lo avrebbe voluto con se nella Juventus. A smentire parzialmente le dichiarazioni dell’allenatore toscano ci ha pensato indirettamente Eusebio Di Francesco, principale artefice della bellissima stagione degli emiliani, che non si sbilancia neanche sul possibile arrivo del bomber del Pescara, Lapadula:
“Lapadula? Non parlo di calciatori che sono in altre squadre, al massimo esprimo un giudizio tecnico. Lapadula è un ottimo attaccante che ha grandi qualità. In B ha fatto la differenza, a me piace soprattutto per la mentalità: pensa sempre alla partita successiva e non a quella in cui ha fatto gol. È uno che vuole arrivare in alto, come il Sassuolo. Berardi? Non ho sentito il ragazzo, il suo futuro è ancora incerto. Però è innegabile che siamo molto legati e che lui sia molto legato al Sassuolo. Penso che la mia società e la Juve si debbano incontrare per definire tutto, però la volontà del calciatore sarà determinante”.
Vrsaljko sembra a un passo dall’Atletico Madrid: “Sime ha delle doti importanti. Dovesse andare all’estero, il nostro campionato perderebbe uno dei suoi migliori terzini. Ranocchia? Innanzitutto serve una rosa di venti titolari. Io credo fermamente nel turnover. Vogliamo dare continuità alla nostra bellissima favola. A Sassuolo davvero si può usare la parola progetto, non a caso io ho deciso di legarmi a lungo a questa società. Qui c’è l’ambiente giusto per crescere ma anche per rilanciarsi, come accaduto per esempio ad Acerbi, e poi c’è un grande senso di appartenenza trasmesso da gente come Magnanelli e Missiroli“.
Primo obiettivo? La fase a gironi dell’Europa League: “Dobbiamo essere bravi nel modificare qualcosa insieme ai preparatori della Mapei Sport, ma è un bel problema quello di iniziare così presto visto che c’è l’Europa League. Vogliamo assolutamente accedere alla fase a gironi. Anzi, l’obiettivo di questa stagione deve essere giocare cinquanta partite in tre competizioni. Dobbiamo essere spregiudicati come sempre, la mentalità che mi piace è quella offensiva della Spagna. Scommetto su Pellegrini, è il simbolo di come lavoriamo. È un classe ‘96 che altri avrebbero mandato in B a farsi le ossa, invece è migliorato tanto e può essere la nostra arma in più a patto che non perda l’umiltà che lo contraddistingue”.