Di Biagio: “Siamo fiduciosi. E’ una delle Under 21 più forti degli ultimi vent’anni: ma non basterà”
Europe Under 21, meno sette all’avventura in Polonia. La conferenza stampa del ct Luigi Di Biagio conclude la seconda fase della preparazione in vista del Campionato Europeo. Appuntamento per tutti i convocati per domenica entro ore 12.00 presso il Centro Sportivo ‘Fulvio Bernardini’. Il ct, durante la conferenza, è tornato sulle sue scelte, spiegando i criteri utilizzati:
“Scelta difficile perché avevo 30 giocatori che sulla carta potevano venire tutti con noi. Ho dovuto valutare tante situazioni, soprattutto le condizioni fisiche. Decisioni dolorose perché ho dovuto lasciare a casa giocatori che hanno dato tanto inquesto biennio. Tutti avevano una grande voglia, ma gli allenatori vedono cose che magari dall’esterno non si vedono: alcuni ragazzi hanno avuto infortuni importanti che hanno inciso sulla scelta”. Buoni rapporti con Ventura: “Come è normale che sia, se alcuni giocatori servano alla Nazionale A è giusto che vadano. Quando non servono possiamo riportarli qui. Gagliardini? Si dice che ci sia stato questo infortunio di Marchisio quindi la chiamata di Roberto rientra nella norma. Quelli che rientrano dalla Nazionale maggiore sono ragazzi che lavorano con me da diverso tempo, come Bernardeschi: non ci saranno problemi”.
L’Under può arrivare fino in fondo: “Sono fiducioso, lo sono stato anche nei momenti più difficili, quando non eravamo all’altezza delle altre big, figuriamoci ora che siamo una grandissima squadra. Dobbiamo puntare in alto, anche se avvertito i ragazzi che dovranno venire con la mentalità giusta, altrimenti saranno guai”. Sul primo avversario, la Danimarca: “Quando li abbiamo affrontatiabbiamo creato 7-8 occasioni da gol: ci metterei la firma perché riaccada. L’importante è arrivare lì davanti, poi i gol arriveranno. Moduli?E’ una squadra abituata a diverse soluzioni: 4-4-1-1 o il 4-3-3 o il 4-4-2. Ma ciò che conta di più è l’organizzazione e la volontà dei calciatori”.
Italia favorita? “Non so in percentuali, perché è un Europeo molto difficile. Tre gironi da quattro dove passa solo la prima e già la gara inaugurale sarà da dentro o fuori, vale un ottavo. Siamo fiduciosi, dobbiamo pensare in grande senza dimenticare quello che abbiamo passato. Dobbiamo essere pronti a capire le difficoltà che avremo”. Questi primi giorni di lavoro hanno permesso il recupero di giocatori importanti: “Abbiamo lavorato per questo, abbiamo effettuato lavori specifici per ritrovare la condizione nonostante il caldo. Hanno dato tutto ed era quello che volevamo: siamo contenti”.
Under 21 più forte di sempre? “L’ho detto per primo, è una delle più forti degli ultimi vent’anni, ma non basta. Dobbiamo dare il massimo, al di là dei nomi e del blasone”.