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Il “Dieci” del futuro parla italiano e incanta Monaco: l’ascesa di Guido Della Rovere al Bayern

Guido Della Rovere (IMAGO)
Guido Della Rovere (IMAGO)

Il classe 2007 domina con la seconda squadra: 9 assist e 4 gol (doppietta nell’ultima gara). Kompany lo osserva, l’esordio tra i grandi è il prossimo obiettivo.

Un mancino educato, la visione di gioco dei grandi e quella “fame” tipica di chi vuole arrivare in alto. Guido Della Rovere, classe 2007, non è più solo una scommessa: a un anno e mezzo dal suo sbarco in Baviera (estate 2024), il trequartista italiano si sta prendendo le chiavi del centrocampo delle giovanili del Bayern Monaco.

A parlare per lui è il rendimento, cresciuto esponenzialmente in questa stagione. Con la maglia del Bayern II in Regionalliga (la quarta serie tedesca, palestra fisica e dura per i giovani), Guido è diventato imprescindibile: in 15 partite ha già messo a referto 4 gol e ben 9 assist.

L’ultimo weekend è stato la ciliegina sulla torta: una doppietta da protagonista contro il Wacker Burghausen che ha certificato il suo stato di grazia. Ma il talento ex Cremonese brilla anche in Europa: in Youth League, ha già timbrato il cartellino 2 volte in 3 presenze. 

Statistiche che non potevano passare inosservate ai piani alti di Säbener Straße.

La crescita di Della Rovere al Bayern Monaco

Vincent Kompany lo sta monitorando con grande attenzione: Della Rovere è ormai un habitué degli allenamenti della prima squadra. Divide il campo con Harry Kane e Jamal Musiala, rubando segreti e alzando l’asticella. L’obiettivo dichiarato è la prima convocazione ufficiale in Bundesliga.

Se l’esordio col Bayern è il sogno, il battesimo nel calcio dei “grandi” è in realtà già avvenuto. Bisogna riavvolgere il nastro al 10 maggio 2024: ultima giornata di Serie B, Cremonese-Cittadella 3-0.

Uli Hoeneß, presidente onorario del Bayern Monaco (IMAGO)
Uli Hoeneß, presidente onorario del Bayern Monaco (IMAGO)

Quel giorno, un giovanissimo Della Rovere giocò quasi mezz’ora con la maglia grigiorossa, mostrando lampi di classe pura nello stadio che lo ha visto crescere. Dalla Lombardia alla Baviera, il viaggio continua veloce. E il Bayern si coccola il suo gioiello italiano.