De La Fuente: “Sui calendari c’è ipocrisia. Le nazionali sono le vittime, non i colpevoli”
Le parole del ct spagnolo sui calendari troppo densi di impegni
Alla vigilia della sfida di Nations League tra Svizzera e Spagna, il Ct delle Furie Rosse Luis De La Fuente è intervenuto in conferenza stampa. Tra i vari argomenti, l’allenatore spagnolo ha parlato anche dei tanti impegni in calendario, andando però in controtendenza rispetto a quanto affermato dalla maggir parte dei suoi colleghi e dei giocatori.
Le parole di De La Fuente sul calendario e Yamal
Interrogato sul possibile utilizzo di Yamal, De La Fuente è stato chiaro: «Lamine sta benissimo, è una fortuna averlo. Abbiamo il dovere di mettere i nostri migliori giocatori perché rappresentiamo un Paese. Gioca troppo? Se a settembre non si riescono a fare 180 minuti chiudiamo tutto».
Poi, ha proseguito: «Non sceglierò a chi dare minuti in base al club di provenienza. Sarebbe ingiusto. Il calendario lo fanno FIFA e UEFA, noi (le nazionali, ndr) ci adattiamo. Siamo vittime, non colpevoli».
Infine, ha concluso: «C’è dell’ipocrisia: i club ci dicono che vogliono che i giocatori vadano in Nazionale. Le lamentele andrebbero fatte quando si formulano i calendari. Se sono troppe partite andrà trovato un equilibrio: noi siamo vittime, non colpevoli».